Sono quasi 1,3 milioni su circa sei milioni le imprese in Italia guidate da una donna. È quanto emerge dall'Osservatorio per l'imprenditoria femminile di Unioncamere sulla base dei dati del I trimestre 2015. La presenza femminile è particolarmente significativa in alcuni settori come l'assistenza sociale, la confezione di articoli di abbigliamento e le agenzie di viaggio.Se poi si guarda all'interno del mondo artigiano le imprese a guida femminile - sottolinea l'Unioncamere in una nota - sono 214.815, quasi il 16% del totale. L'incidenza dell'imprenditoria artigiana femminile, oltre ad essere determinante nelle altre attività dei servizi alla persona (64,17%), nelle attività creative, artistiche e di intrattenimento (50,46%), nei servizi di informazione (45,97%), è maggioritaria anche nella confezione di articoli di abbigliamento (55,94%) e nel tessile (42,30%)."Le donne imprenditrici hanno contribuito e continuano a contribuire in misura notevole a quella componente del
made in Italy di qualità per la quale il nostro Paese è noto in tutto il mondo - sottolinea il presidente di Unioncamere,
Ferruccio Dardanello. Nell'artigianato così come nel welfare, nei servizi alla persona così come nel turismo l'universo dell'impresa al femminile è una risorsa straordinaria che ha larghi margini di sviluppo e che offre anche una risposta concreta alle molte giovani donne, creative e intraprendenti, alla ricerca di occupazione".