Lotta al lavoro nero, riduzione dei tempi di pagamento tra agenzie interinali e aziende, introduzione della somministrazione nel comparto dell'agricoltura, formazione specifica proprio per il settore agricolo volta a velocizzare e snellire l'avvio delle prestazioni lavorative. Questi gli obiettivi dell'intesa siglata a Roma, dal presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, e dal segretario generale di Assosomm (Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro), Francesco Salvaggio.L'accordo tra Unimpresa e Assosomm dà il via al primo tavolo di lavoro in Italia tra questi due settori: sono previsti incontri periodici, scambi di informazioni e dati, realizzazione di studi e rapporti congiunti. Sono quattro gli obiettivi dell'intesa. Il primo riguarda il contrasto a tutte le forme di lavoro nero o irregolare, che può essere ridotto anche grazie a un utilizzo crescente e più mirato del lavoro in somministrazione, che può consentire all'imprenditore in cerca di lavoratori, anche estremamente qualificati, di ridurre, almeno nell'immediato, l'impegno finanziario.Altro aspetto su cui si è concentrata l'attenzione di Unimpresa e Assosomm riguarda i pagamenti: oggi le fatture delle agenzie vengono saldate con tempi molto lunghi, sino a 90 giorni e oltre, da parte delle aziende che ricorrono alla somministrazione. "Si tratta - si legge in una nota - di un arco temporale non più giustificabile che spesso manda in sofferenza le agenzie, costringendole di fatto a ricorrere al mercato del credito per far fronte alle esigenze di liquidità: esiste infatti uno spread significativo tra il lasso di tempo che intercorre fra il pagamento degli stipendi dei lavoratori (che vengono liquidati ogni mese di attività nelle aziende) e il pagamento delle fatture. Interventi normativi del passato hanno imposto tempi stretti in altri ambiti, lasciando escluso il comparto della somministrazione del lavoro. Obiettivo è trovare modalità volte a ridurre i tempi di pagamento entro i 60 giorni".L'accordo tra Unimpresa e Assosomm prevede, inoltre, punti specifici nel settore dell'agricoltura: lo studio di soluzioni
ad hoc volte a incrementare l'utilizzo del lavoro in somministrazione e una strategia utile anche a combattere forme irregolari che sfociano in comportamenti penalmente rilevanti come il cosiddetto caporalato. L'intesa è finalizzata poi ad aumentare la formazione professionale per i lavoratori del settore agricolo."L'intesa - dichiara il presidente di Unimpresa,
Paolo Longobardi - fa compiere un salto di qualità al dialogo tra le associazioni e le organizzazioni imprenditoriali. Il lavoro in somministrazione è una forma utile per favorire nuova occupazione e anche per cercare di ridurre il nero. Per quanto riguarda i pagamenti, verranno esaminate soluzioni opportune per tutti, eventualmente coinvolgendo anche le istituzioni. Nell'agricoltura puntiamo a una svolta significativa"."Riteniamo molto importante - sostiene il segretario generale di Assosomm,
Francesco Salvaggio - questo accordo, che non potrà che dare risvolti positivi non solo al nostro settore ma alla regolarità dei rapporti di lavoro in senso generale".