mercoledì 25 febbraio 2015
Gli squilibri macroeconomici, ha spiegato il vicepresidente dell'esecutivo Ue con delega all'Euro, Valdis Dombrovskis, sono rimasti "invariati", ma "richiedono monitoraggio specifico" e "decise azioni politiche".
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Via libera definitivo della Commissione europea alla Legge di Stabilità italiana per il 2015. Gli squilibri macroeconomici, ha spiegato il vicepresidente dell'esecutivo Ue con delega all'Euro, Valdis Dombrovskis, sono rimasti "invariati", ma "richiedono monitoraggio specifico" e "decise azioni politiche".
Dombrovskis ha spiegato che l'esecutivo di Bruxelles non ha ritenuto "necessario" aprire una procedura per deficit eccessivo nel caso della bozza di bilancio per il 2015 dell'Italia. Stesso giudizio è stato espresso dalla Commissione per il Belgio, come Italia e Francia rimandato per valutare meglio l'impatto delle riforme.Il piano di riforme elaborato dal governo italiano, compresa quella del lavoro (il "jobs act") è stato valutato dalla Commissione europea come "sufficientemente consistente". Lo ha precisato il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici, ricordando che le decisioni di oggi, in particolare quella di promuovere la legge di stabilità italiana e di non avviare la procedura per deficit eccessivo, "sono state prese allo stesso tempo sugli impegni per i conti pubblici, l'attuazione delle riforme e l'andamento del debito".
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