Quasi un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola, tra ristoranti, pizzerie, trattorie, prodotti enogastronomici, per un importo complessivo stimato in circa 11miliardi di euro.È quanto emerge da uno studio della Coldiretti che nel padiglione
No farmers no party all'Expo di Milano ha presentato la classifica dei primati enogastronomici con l'assegnazione delle Bandiere del gusto 2015.Il cibo è il vero valore aggiunto delle vacanze
made in Italy. Tra tutti gli elementi della vacanza, dall'alloggio ai trasporti, dai servizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualità del cibo in Italia è quella che ottiene il più alto indice di gradimento tra i turisti.L'Italia - precisa la Coldiretti - ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi 21mila agriturismi e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica."È questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari - ha commentato il presidente di Coldiretti,
Roberto Moncalvo -. Si tratta di un bene comune e di un patrimonio anche culturale che l'Italia può oggi offrire con orgoglio in occasione dell'Expo".Secondo lo studio, due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo la principale motivazionedel viaggio in Italia, mentre il 78% degli italiani in vacanza vuole gustare i prodotti tipici del luogo in cui si reca. Più di un italiano su quattro (28%) torna a casa con specialità alimentari tipiche.