lunedì 19 luglio 2021
Cresciute del 97% rispetto al 2020. Richiesto l'inglese per baristi e camerieri, ma anche spirito di squadra e capacità di adattarsi al cambiamento
Gli addetti alle pulizie sono i più richiesti

Gli addetti alle pulizie sono i più richiesti - Archivio

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Parola d’ordine per l’estate 2021: ripartenza. Uno dei motori della ripresa nel nostro Paese è proprio il turismo, unito alla ristorazione. Questi settori, duramente colpiti dal blocco e dalle restrizioni del 2020, sono ora al centro di un rinnovato dinamismo, grazie alle riaperture e alla possibilità di viaggiare, seppur con le dovute cautele, in questa stagione estiva da poco iniziata. Com’è dunque iniziata la stagione estiva, dal punto di vista del lavoro? InfoJobs, la piattaforma n.1 in Italia per la ricerca di lavoro online, ha analizzato le offerte sulla propria job board individuando il numero di annunci, le professioni e le competenze più richieste nella categoria Turismo e Ristorazione nel periodo aprile-giugno 2021. Il primo dato che emerge è decisamente ottimistico: sono state quasi 4.500 le offerte di lavoro pubblicate su InfoJobs. Tale dato attesta un aumento anno su anno del +97% considerando lo stesso periodo nel 2020, un segnale forte di ripartenza, dopo un anno difficile per il settore. Turismo che vuol dire spiagge e non solo: dall’analisi effettuata la ripresa inizia proprio dalle città d’arte presenti da nord a sud della Penisola, infatti qui si trova il 29% delle offerte di lavoro nel periodo di riferimento.

In questo scenario, quali sono, quindi, le professioni più richieste? Secondo l’Osservatorio InfoJobs le professioni più richieste per la stagione estiva 2021 sono quelle necessarie per vivere al meglio l’esperienza vacanza nel Belpaese. Che siano vacanze in hotel o in appartamento capiterà di incontrare gli addetti alle pulizie, al primo posto della classifica, figure sempre più richieste anche a seguito delle normative stringenti in termini di pulizia e sanificazione portate dal 2020. Scorrendo la top 10 fanno seguito il cameriere e il barista, posizioni spesso ambite sia dai giovani che cercano la loro occasione post studio per unire divertimento e passione, ma anche da veri professionisti del settore che costruiscono la loro carriera spostandosi ogni stagione. Tra le posizioni successive troviamo la maggior parte delle professioni inerenti la ristorazione, dall’addetto alla ristorazione al quarto posto, al cuoco e chef rispettivamente al quinto e settimo posto o ancora al nono e decimo posto lavapiatti e pizzaiolo, tante figure meno a contatto con pubblico che però contribuiscono alla filiera lavorativa del settore.

Altre figure non meno importanti sono il consulente di viaggio che occupa il sesto posto della classifica e ha il compito di organizzare, secondo i desiderata del cliente, l’intera esperienza tanto attesa dopo un anno lavorativo, o il facchino, all’ottavo posto, ricercato soprattutto nelle strutture di alto livello e presenza amica all’arrivo da un viaggio con mille bagagli. Poco fuori top 10 troviamo, al 13esimo posto, il bagnino, figura storica nelle memorie degli amanti delle vacanze al mare o in piscina e gli immancabili animatori turistici, al 15esimo posto.

Competenze per le figure professionali più richieste
Lingue in primis: l’inglese domina le competenze linguistiche richieste soprattutto per i baristi (requisito presente nel 18,6% degli annunci in piattaforma) e camerieri (nel 34,7% degli annunci in piattaforma) ed è necessario per poter interloquire con i turisti che arrivano nel nostro Paese, anche alla ricerca dei sapori della nostra tradizione. Tra le capacità maggiormente richieste nelle prime tre posizioni emerge, in questa nuova stagione estiva, l’adattamento al cambiamento: presente nel 54,2% negli annunci per camerieri, nel 51,4% per baristi e nel 35,5% per gli addetti alle pulizie. Questo si aggiunge alla classica abilità di assistere i clienti, presente nel 56,1% delle offerte di lavoro per i camerieri e nel 54% per i baristi, oltre all’ormai conosciuto spirito di squadra, il saper lavorare in gruppo è indicato come un requisito per camerieri (30,1%), per i baristi (37,1%) e per gli addetti alle pulizie (22%).

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