Disoccupati e inoccupati residenti in Campania sono i destinatari del Progetto Elfi, formazione e lavoro per lo sviluppo locale, che la Regione ripropone per il secondo anno consecutivo con uno stanziamento di cinque milioni di euro. Il programma prevede il finanziamento di percorsi formativi e stage rivolti a giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni compiuti, diplomati o laureati, al fine di agevolarne l’inserimento lavorativo nelle filiere produttive della Campania. Le domande possono essere presentate a partire da lunedì prossimo 6 ottobre e fino alle ore 13 del prossimo
20 ottobre.Sono ammessi alla presentazione dei progetti le Agenzie formative accreditate presso la Regione Campania con il coinvolgimento diretto, tramite partenariati ad hoc, delle imprese che hanno in corso processi di investimento in Campania in grado di determinare sviluppi occupazionali. La proposta dovrà essere costituita da Piano formativo articolato in più interventi e riferito a un solo settore economico tra i 17 individuati nel bando: agricoltura, silvicoltura e pesca; produzioni alimentari; chimica; vetro, ceramica e materiali da costruzione; meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica; tessile-abbigliamento e prodotti affini; lego e arredo; carta e cartotecnica; edilizia; stampa ed editoria; trasporti; servizi di Public utilities; servizi finanziari e assicurativi; servizi di informatica; servizi di telecomunicazione e poste; servizi di distribuzione commerciale; area dei servizi (inclusiva dei servizi alle imprese).Il Piano formativo potrà, inoltre, prevedere fino a un massimo di tre tipologie di interventi. A partire dagli “interventi formativi ad elevata professionalità”, ovvero percorsi di qualificazione rivolti a utenti maggiorenni inoccupati o disoccupati, diplomati o laureati, al fine di favorire un più rapido ed efficace inserimento nel mercato del lavoro in settori strategici. I percorsi devono avere una durata di 600 ore, di cui il 40 per cento in stage. Potranno essere previsti anche “interventi formativi professionalizzanti”, vale a dire percorsi di qualificazione indirizzati a utenti maggiorenni disoccupati o inoccupati privi di qualificazione. Anche in questo caso la durata è di 600 ore, di cui il 40 per cento in stage. Infine ci sono gli “interventi formativi di sviluppo competenze”, percorsi brevi non di qualificazione, volti allo sviluppo di competenze tecnico professionali o di competenze chiave indirizzati a utenti maggiorenni disoccupati o inoccupati qualificati. In quest’ultimo caso la durata sarà compresa tra le 160 e le 300 ore.Destinatari degli interventi sono disoccupati e inoccupati residenti in Campania iscritti ai Centri per l’impiego competenti per territorio, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, a bassa scolarità o anche diplomati e laureati. Ciascuna Agenzia formativa può presentare un solo Piano articolato in uno o più interventi, per un monte ore massimo di 1.200. Ogni classe deve essere composta da massimo 20 allievi e 4 uditori. E’ prevista un’indennità oraria da corrispondere ai destinatari pari a 2,50 euro. La Regione riconosce un costo ora per allievo fino a 14 euro.