Synlab Italia, il più importante gruppo di diagnostica integrata sul territorio nazionale con nove centri polidiagnostici, 12 poliambulatori, e oltre 170 punti prelievo presenti in sette regioni italiane, ha sottoscritto un nuovo contratto per i circa 1.500 dipendenti, per il 70% donne con un’età media di 38 anni circa, che prevede misure a sostegno della famiglia, della salute e della formazione. Si tratta del primo contratto integrativo aziendale, in vigore dal 1° agosto fino al 31 luglio 2021 e valido
per i dipendenti Synlab Italia (amministrativi, infermieri, tecnici di laboratorio, biologi, medici, addetti alla logistica, addetti all’accettazione) che lavorano in Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Campania.
Il nuovo contratto prevede un contributo di 550 euro per la nascita di ogni figlio oltre a un buono di 85 euro per l’acquisto di servizi di baby sitting fino ai quattro anni di età dei bambini. Inoltre, rispetto a quanto previsto dai contratti collettivi nazionali, salgono da cinque a otto i giorni all’anno di permesso retribuito per malattia dei figli dai tre ai 12 anni di età. Un’altra novità è la possibilità di “donare” le ore di permesso non godute (Banca dei permessi solidali): un dipendente può cedere le ore di permesso, per finalità solidaristiche (per esempio per gravi problemi di salute), di cui non ha usufruito a un collega che ha terminato le sue e ne ha ancora necessità. In questo caso l’azienda interviene raddoppiando le ore donate: in pratica se un dipendente per esempio dona due ore a un collega, l’azienda riconosce a quest’ultimo altre due ore.
Synlab Italia ha istituito anche una "banca ore" in cui i dipendenti possono scegliere di accreditare le ore di straordinario lavorate ogni mese e avere in cambio nei mesi successivi un numero uguale di ore di cui usufruire come "riposo compensativo". In pratica i dipendenti possono scegliere se ricevere l’intero pagamento delle ore di straordinario, compreso il compenso aggiuntivo previsto per ogni ora di lavoro straordinario, oppure di convertire in tempo libero o riposo le ore di straordinario e ricevere in busta paga il solo compenso aggiuntivo.
Particolare attenzione viene riservata al contrasto delle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro; per esempio è riconosciuto il diritto di astenersi per un periodo di congedo retribuito fino a un massimo di due mesi alle dipendenti, se dovessero essere inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere. Sono previsti contributi di 2mila euro per i dipendenti che scelgono di iscriversi a un master universitario o a un corso di laurea: un tecnico di laboratorio, per esempio, può scegliere di iscriversi a un corso di laurea in Biologia. Synlab lo sosterrà con 500 euro al momento dell’iscrizione e con 1.500 al conseguimento del titolo di studio se il dipendente continuerà a lavorare per l’azienda durante gli studi.
Infine, sono state inserite cinque ore di permesso retribuito l’anno per le visite mediche specialistiche, un check up gratuito l’anno per tutti i dipendenti e sconti per il dipendente, il coniuge e i parenti di primo grado sui servizi medici di Synlab.
Giovanni Gianolli, amministratore delegato di Synlab Italia, ha affermato: «Abbiamo voluto un contratto integrativo aziendale che fosse uguale per tutti i dipendenti delle diverse realtà che compongono Synlab Italia, con maggiori benefit per la conciliazione famiglia-lavoro e per la crescita professionale, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto con le persone che lavorano con noi e l’identità dell’azienda che, presente in Italia dal 2010, rappresenta oggi un punto di riferimento con 25 milioni di analisi di laboratorio e 1,2 milioni di prestazioni polidiagnostiche effettuate ogni anno». Andrea Rube, direttore delle risorse umane di Synlab Italia, ha commentato: «L’accordo, frutto di un lavoro lungo e proficuo con le parti sociali, nasce dalla volontà di Synlab di mettere al centro alcune tra le principali esigenze dei dipendenti come la conciliazione tra lavoro, famiglia e tempo libero, attenzione alla salute e incentivi per la formazione e la crescita».