La struttura opererà in via sperimentale fino al completamento del riordino sul territorio nazionale dei servizi per l'impiego, ha come priorità l'integrazione delle banche dati gestite dai singoli enti che ne fanno parte per favorire interventi mirati al miglioramento del mercato del lavoro, con attenzione alle esigenze specifiche delle diverse aree del Paese.
"La struttura di missione sarà l'elemento propulsore del decreto occupazione - dichiara il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini -. Le banche dati ci forniranno informazioni importanti, l'ossatura sulla quale costruire un programma di azioni congiunte tra amministrazioni pubbliche, centrali e territoriali, e tra istituzioni pubbliche, enti e associazioni private. Ho fiducia che, mettendo insieme le risorse culturali e professionali di cui dispongono le diverse amministrazioni, si possa realizzare un vero e proprio 'salto' nel modo in cui ci si prende cura dei disoccupati, dei lavoratori in mobilità e dei giovani che si affacciano sul mercato del lavoro, mettendo a sistema le migliori pratiche disponibili a livello nazionale ed europeo. Non a caso, siamo in continuo contatto con la Commissione europea e con diversi paesi per sfruttare al meglio esperienze già disponibili e così guadagnare tempo prezioso per dare risposte concrete a chi cerca lavoro".