I social network ci aiutano a trovare lavoro? È possibile usare Skype per sostenere un colloquio di lavoro con un'azienda all'estero? È utile il videocurriculum su Youtube? Usando Internet posso mettermi in contatto velocemente con chi è interessato alla mia professionalità? A queste domande ha tentato di rispondere la Conferenza internazionale
New technologies for career guidance and networking, che si è svolta a Siena presso l'Aula Magna dell'Università per stranieri. La conferenza ha rappresentato l'evento finale del progetto europeo Job-tribu (
www.jobtribu.eu), finanziato attraverso il programma Progress 2007-2013, e ha visto la presenza di esperti di orientamento professionale e operatori dei servizi per l'impiego provenienti da tutta Europa.Nel 2012 la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ha toccato un nuovo record (quasi il 40%) ma, allo stesso tempo, sono in forte aumento i giovani che accedono al web (oltre l'80% una connessione) e che sono attivi in rete con un proprio account sui social network. La maggior parte di loro però usa il web per divertimento o per motivi personali. La sfida delle tecnologie parte proprio da qui: l'integrazione delle tecnologie con i servizi di supporto alla scelta e alla ricerca di un lavoro.Su questo è intervenuto
Tony Watts del National Institute for Career Education and Counselling inglese: "La tecnologia è uno strumento utile che deve essere mediato dall'uomo e l'interattività data dal web 2.0 permette a tutti di sviluppare risorse", ha detto. "Gli operatori con le nuove tecnologie possono personalizzare la lorocomunicazione in base alle tipologie di utenza - ha aggiunto - e i governi dovrebbero strutturare delle strategie di marketing per pubblicizzare i servizi di orientamento". L'azione pilota del progetto Job-tribu in Italia è realizzata dalla Provincia di Siena e il Centro studi Pluriversum e prevede una sperimentazione di azioni e strumenti per l'orientamento professionale usando le nuove tecnologie e le possibilità offerte dal web 2.0 nei servizi per il lavoro e l'orientamento rivolti ai giovani.Tre le linee d'azione scelte: webinars e follow-up sulle Tecniche di ricerca attiva del lavoro (Tral) destinati a giovani utenti dei servizi (16-30 anni), anche attraverso l'uso di OpenMeetings; la creazione della presentazione e di un network con l'eportfolio anche attraverso Mahara per l'eportfolio e Skype per i colloqui di orientamento a distanza e l'esplorazione dei propri interessi professionali.Nei Centri per l'impiego della Provincia di Siena e nelle scuole secondarie di primo grado si potranno seguire seminari su giochi e focus group sugli interessi e le caratteristiche delle professioni; percorsi di orientamento individuale e di esplorazione di interessi e abilità anche attraverso lo strumento S.or.prendo.