Il ministro dell'Istruzione
Francesco Profumo e il presidente dell'Inps
Antonio Mastrapasqua hanno siglato un accordo per fondere le banche dati del dicastero con quella dell'Inps per monitorare i tempi di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la congruità tra il percorso di studi e la professione e migliorare le attività di orientamento per gli studenti.Con l'accordo di partirà uno scambio di informazioni fra i rispettivi archivi: il ministero potrà acquisire i dati Inps sui percorsi lavorativi degli studenti diplomati e laureati, attraverso i quali "indirizzare la politica scolastica e adeguare l'offerta formativa sia dell'istruzione secondaria che di quella universitaria". L'Inps avrà la possibilità di acquisire i dati riguardanti il possesso di titoli di studio universitari per il riscatto ai fini pensionistici dei periodi corrispondenti. "Si apre un orizzonte di grandi opportunità - ha spiegato il presidente Inps - per programmare il futuro, per capire dove si formano le persone e quali sono stati poi gli sbocchi lavorativi". Dalla collaborazione dovrà nascere una "banca dati del cittadino - ha spiegato Profumo - ciascuno di noi avrà uno zainetto sulle spalle con dentro i crediti formativi e lavorativi. Finora scuole e Università avevano anagrafi separate, ora ne avremo una unica. Che però sarebbe stata incompiuta senza l'accordo con l'Inps".L'accordo, ha chiuso Mastrapasqua, "ha tre vincitori. Il Miur che può avere dati che prima non aveva così come l'Inps. Il terzo vincitore è il cittadino perché le informazioni della banca dati serviranno soprattutto a lui, nel ruolo di volta in volta di studente, lavoratore e contribuente".