"L'incontro segna uno storico spartiacque. Per la prima volta, infatti, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil sanciscono l'importanza e la dignità del lavoro autonomo e professionale, riconoscendo il ruolo di Confprofessioni all'interno delle relazioni industriali del Paese". Così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al termine dell'incontro che si è svolto a Roma, presso la sede della Cisl, per discutere sul nuovo modello contrattuale, a partire dalla piattaforma Un moderno sistema di relazioni industriali, varata unitariamente dai tre sindacati confederali il 14 gennaio scorso.
"Il modello contrattuale - spiega Stella - proposto da Cgil, Cisl e Uil è un buon punto di partenza, all'interno del quale si possono rispecchiare anche le specifiche esigenze del lavoro autonomo e professionale. In questa cornice -fa notare- ci sono ampi margini per valorizzare il Ccnl degli studi professionali e rafforzare il ruolo propulsivo delle professioni per il rilancio dell'economia del Paese. Nella piattaforma sindacale possono trovare spazio aspetti rilevanti per sostenere l'occupazione anche negli studi professionali. Per esempio, gli sgravi fiscali legati ai premi di produttività si potrebbero realizzare anche attraverso specifiche misure di welfare gestite dalle parti sociali attraverso la bilateralità di settore. Crediamo poi che i fondi di solidarietà si debbano collegare ai fondi interprofessionali per la formazione continua in modo da realizzare una piena sinergia tra politiche attive e politiche passive del lavoro. Infine, il comparto degli studi professionali ha la necessità di rendere operativa in tempi brevi la contrattazione di secondo livello a livello territoriale".
Adesso il confronto proseguirà sui singoli temi attraverso incontri tecnici che potranno sfociare in un'intesa complessiva sul sistema delle relazioni sindacali nel settore degli studi professionali.