È stato firmato oggi il contratto collettivo per gli assistenti di volo di Ryanair basati in Italia. Ad annunciarlo sono Fit-Cisl, Anpac e Anpav. «Si tratta del primo contratto del genere in Europa - dicono le tre sigle sindacali - e sarà in vigore per un triennio fino al 31 dicembre 2021. Il contratto rispetta tutte le leggi italiane con le relative tutele sociali, include tra l’altro il riconoscimento del Tfr e della 13esima e rende possibile l’iscrizione ai fondi previdenziali del settore. Prevede inoltre un aumento medio salariale sulle varie figure professionali del 18% nel triennio. La firma odierna comporta il passaggio immediato di 224 dipendenti dalle agenzie di reclutamento Crewlink e Workforce alle dirette dipendenze di Ryanair». «Il 24 ottobre è prevista la firma di questo contratto anche da parte di Crewlink e Workforce, avvenuta la quale sarà indetto il referendum tra gli assistenti di volo», riferiscono, infine, i sindacati.
«La firma odierna per noi è un primo, importante step sulla strada della costruzione dei diritti dei lavoratori di Ryanair - sottolinea la Fit-Cisl -. Il nostro prossimo obiettivo è migliorare anche il contratto dei piloti del vettore irlandese. Lo scopo finale è dare ai lavoratori di Ryanair tutte le tutele italiane dopo anni di assenza di relazioni industriali con questa azienda. Il valore della firma odierna è dato non solo dal suo essere la prima del genere in Europa, ma anche dal fatto che dimostra ancora una volta l’importanza del ruolo della contrattazione, soprattutto a chi finge di non capire il valore del sindacato».
Previsto il riconoscimento del Tfr e della 13esima e resa possibile l’iscrizione ai fondi previdenziali del settore
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