Effetti del Pnrr anche sugli studi professionali - Archivio
Il Pnnr-Piano nazionale di ripresa e resilienza «avrà un impatto significativo sul percorso di trasformazione digitale degli studi di commercialisti e consulenti del lavoro italiani», si legge in una ricerca realizzata da The European House Ambrosetti e TeamSystem, giacché «l'85% dei rispondenti ritiene che gli investimenti intrasformazione digitale previsti dal Pnrr nei prossimi anni avranno un effetto sul processo di digitalizzazione del proprio studio». Nella ricerca «emerge chiara la dinamicità e l'interesse verso l'innovazione di una categoria fondamentale per l'economia italiana quale quella dei commercialisti e dei consulenti del lavoro», ha spiegato il general manager Bu Professional Solutions di TeamSystem Giuseppe Busacca. Tema costante per i commercialisti, si legge tra gli esiti dell'indagine, «rimane quello della semplificazione dei processi». Una spinta che si inserisce in un contesto in cui il 50% degli studi professionali si ritiene maturo digitalmente e punta sul cloud computing come tecnologia chiave per lo sviluppo della propria professione, con circa il 60% che ne ha già fatto uno dei canali di investimento prioritari. Emerge, quindi, uno scenario in cui la digitalizzazione ha permesso di ottenere benefici concreti in termini di formazione (52%), tempo di lavoro (49%), e scambio dati (48%), con gli studi di dimensione maggiore che sono riusciti a far evolvere e sviluppare le attività ad alto valore aggiunto, con effetti anche sull’incremento dei volumi di business. «Si tratta di un’opportunità di portata storica per digitalizzare in modo esteso il nostro tessuto imprenditoriale, per lanciare una vera e propria trasformazione digitale di sistema e costruire un’economia più dinamica, sostenibile, tecnologica e inclusiva», ha sottolineato Federico Leproux, ceo di TeamSystem.
Nel quadro del Pnrr, «i professionisti svolgono un ruolo importantissimo, lo svolgono nella relazione con la Pubblica amministrazione» e, in questo ambito, «il processo di amministrazione della Pa si sta costruendo, in modo tale che possa esser un processo condiviso col mondo dei professionisti», e che possa pure «supportare il loro lavoro». A esprimersi così il sottosegretario allo Sviluppo economico Anna Ascani, aggiungendo che quanto le categorie di lavoratori autonomi faranno per le imprese costituirà un «cardine» della realizzazione del Piano. «Sosteniamo la domanda di connettività, attraverso i cosiddetti voucher imprese», grazie a «600 milioni di euro stanziati dal ministero dello Sviluppo economico, che servono a sostenere questa domanda», e «siamo al lavoro per ampliare la platea dei destinatari di questa misura anche ai professionisti».
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