Riaperti i termini di pensionamento con l'Opzione donna per il contributivo. Le lavoratrici, infatti, potranno fare domanda entro il
31 dicembre 2015, fermo restando che la maturazione dei requisiti (57-58 anni e tre mesi di età assieme a 35 anni di contributi) deve risultare al 31 maggio 2014 per le lavoratrici autonome, al 30 novembre 2014 per le dipendenti del privato e al 30 dicembre 2014 per le impiegate statali. L’ha stabilito l’Inps nel messaggio n. 9340/2014. Con un’altra novità: potranno fare domanda anche le lavoratrici che matureranno i requisiti l’anno prossimo, anche se solo a scopo cautelativo in attesa, cioè, che il ministero del lavoro si pronunci nuovamente sulla possibilità di rivedere i criteri circa la collocazione della “finestra” di decorrenza della pensione, che due risoluzioni parlamentari richiedono che venga posta fuori del termine del 31 dicembre 2015.
La riapertura dei terminiDue le novità. La prima è la riapertura dei termini per la domanda di pensionamento a favore delle donne in possesso dei requisiti “stringenti” dell’Inps. Nella circolare n. 35/2012, infatti, l’istituto ha precisato che le lavoratrici che possono avvalersi dell’opzione per il contributivo sono soltanto quelle che, entro il termine del 31 dicembre 2015, riescono ad avere liquidata la pensione, il che vuol dire la “decorrenza” in considerazione della “finestra mobile” di 12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi. Ciò ha anticipato i termini di opzione alle seguenti date: • 31 maggio 2014 per le lavoratrici autonome; • 30 novembre 2014 per le dipendenti del settore privato; • 30 dicembre 2014 per le dipendenti del settore pubblico. L’Inps, adesso, precisa che le predette date rappresentano i riferimenti per la maturazione dei requisiti (57 anni e tre mesi di età e 35 anni di contributi), ma non i termini per presentare la domanda di pensione e per la cessazione del rapporto di lavoro (altra condizione d’accesso alla pensione d’anzianità) che potranno avvenire fino al 31 dicembre 2015.
Nuovo riesameLa seconda novità interessa le donne che sono rimaste fuori dalla possibilità dell’opzione, per via dell’interpretazione “stringente” dell’Inps. Ossia le donne che, entro il 31 dicembre 2015, maturano i requisiti (età e contributi), ma non la decorrenza della pensione. A loro l’Inps apre gli uffici per consentire la presentazione delle domande, che non verranno respinte ma tenute in “apposita evidenza” fino a quando il ministero del lavoro non avrà fornito nuovi chiarimenti che l’Inps, a seguito dell’emergere di ulteriori perplessità, ha richiesto in merito agli aspetti operativi dei termini di accesso alla pensione.