È passato un anno dal riassetto delle funzioni territoriali sulla formazione professionale, dopo il riordino delle funzioni delle Province. La Regione Toscana, che era già titolare della competenza legislativa e delle funzioni legate alla programmazione e al coordinamento, ha acquisito anche le funzioni di gestione, rendicontazione e controllo degli interventi formativi, accanto al rapporto diretto con i soggetti beneficiari dei finanziamenti e con i cittadini destinatari degli interventi.
«Il riassetto del sistema della formazione è entrato ora a pieno regime: siamo partiti un anno fa con dieci sistemi provinciali del tutto eterogenei tra di loro e, in un solo anno, con un gran lavoro e la collaborazione di tutti gli uffici, siamo passati a un sistema unico regionale della formazione», sottolinea con soddisfazione
l'assessore regionale all'Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco, pensando a un servizio sempre migliore da rendere ai territori, soprattutto in una situazione di crisi economica e sociale non ancora superata.
Anche per la gestione dei procedimenti con le pratiche più numerose, come quelle relative ai contributi ai tirocini extra-curriculari, grazie a un gruppo di lavoro composto da tutte le strutture territoriali, gli uffici regionali sono stati in grado di liquidare contributi ai tirocini per oltre 21 milioni di euro relativi a circa 10.500 interventi.
Tempi rapidi sono stati garantiti anche ai procedimenti avviati nel 2016, che ammontano a 4.870, di cui oltre 4mila sono già conclusi; i procedimenti conclusi riguardano, tra gli altri la nomina e la presidenza di 987 commissioni di esame; il riconoscimento di 1.286 attività formative non finanziate; 273 incentivi per l'assunzione di tirocinanti; 737 pratiche relative alle varie procedure relative agli organismi formativi accreditati.