sabato 26 marzo 2016
Una risposta ai bisogni formativi legati al mondo produttivo, con un investimento di risorse, in parte europee, in tre anni, intorno al milione di euro. E di circa 12,5 milioni di euro per l'istruzione e formazione tecnica superiore.
Fondi ai poli tecnico professionali
COMMENTA E CONDIVIDI
Una risposta ai bisogni formativi legati al mondo produttivo, con un investimento di risorse, in parte europee, in tre anni, intorno al milione di euro per i poli tecnico professionali e di circa 12,5 per l'istruzione e formazione tecnica superiore. Questo l'obiettivo del Programma triennale a favore dell'istruzione e della formazione tecnica superiore 2016-2018 approvato dalla giunta regionale della Toscana. Per raggiungere questo obiettivo è stato disegnato, nell'atto programmatorio licenziato, un sistema capace di aumentare l'attrattività delle istituzioni scolastiche e formative attraverso l'avvicinamento al mondo del lavoro e della produzione.
 
"In particolare - sottolinea l'assessore regionale all'Istruzione e formazione, Cristina Grieco - l'offerta formativa dovrà fare riferimento ai bisogni espressi dai soggetti produttivi vicini per territorio, con l'obiettivo dichiarato di contrastare le tendenze ancora troppo forti alla dispersione scolastica e per favorire l'ingresso delle giovani generazioni nel mondo del lavoro". Per questo il piano punta sul rafforzamento delle capacità di programmazione legate ai poli tecnico professionali, all'aumento dell'offerta formativa nei percorsi di istruzione tecnica superiore Its a carattere biennale e allo sviluppo dei percorsi annuali di istruzione e formazione tecnica superiore.
 
Le filiere individuate sono: agribusiness, turismo-beni culturali, meccanica, nautica e logistica, sistema moda. A questi dovranno aggiungersi due nuovi poli legati alle filiere sanità ed energia. Per quanto riguarda gli Its, attualmente in Toscana operano sette fondazioni nei settori energetico, sanitario, sistema moda, meccanica, agroalimentare, nautica-trasporti-logistica, turismo-beni culturali. Percorsi che dovranno estendersi alle filiere legate al costruire e abitare, nuove tecnologie e mediatico-audiovisivo. Il piano prevede l'implementazione e il rafforzamento del Sistema degli istituti tecnici superiori, che rappresentano la via italiana alla costituzione di una filiera della formazione post secondaria di tipo tecnico professionale che presenta anche nella nostra regione ottimi risultati sotto il profilo degli esiti occupazionali degli alunni diplomati (tutti i percorsi conclusi in Toscana hanno avuto percentuali occupazionali intorno all'80%).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: