Bando da 500mila euro della Regione Liguria - Archivio
La legge 68 del 12 marzo 1999 disciplina che le aziende che abbiano almeno 15 dipendenti debbano assumere anche persone appartenenti alle categorie protette. Spesso i collocamenti mirati, così come quelli tradizionali, non funzionano. E così le aziende preferiscono pagare una sanzione, piuttosto che assumere un lavoratore appartenente alle categorie protette.
La Regione Liguria proverà a invertire la rotta elargendo finanziamenti ai privati – anche cooperative, consorzi e professionisti – che intendo assumere lavoratori con disabilità. La proposta del provvedimento arriva dall’assessore regionale al Lavoro, Gianni Berrino. La Giunta ha approvato la legge, mettendo a bando incentivi a fondo perduto destinati ai datori di lavoro per 500mila euro. Ogni richiesta non potrà superare i 30mila euro.
Tra i destinatari le persone con disabilità disoccupate iscritte nelle liste presso il collocamento mirato dei
Centri per l’impiego. Per questo l’impresa potrà, oltre che individuare direttamente il lavoratore, avere supporto dagli uffici per il collocamento mirato. Rientrano tra i lavoratori selezionabili anche quelli già occupati presso l’azienda richiedente l’incentivo. Per i lavoratori con disabilità critica che dovranno svolgere un tirocinio di durata minima di tre mesi propedeutico all’assunzione, è previsto un ulteriore incentivo di mille euro.
«Un modo concreto per contribuire sia al mantenimento dell’occupazione sia per incentivare nuovi posti di lavoro per le persone con disabilità. L’obiettivo è di limitare al massimo le ricadute sociali dell’attuale
crisi economica venutasi a creare a seguito della pandemia», ha detto l’assessore Berrino.