Nuovi strumenti per favorire l'inserimento nel tessuto produttivo dei giovani, delle donne e dei cassintegrati e per favorire la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. È in fase di elaborazione il Piano regionale del lavoro, per portare a sistema misure efficaci per l'occupazione. Nel solco già tracciato sinora si inseriscono l'attivazione del credito di imposta per l'occupazione e le azioni in corso a favore dell'apprendistato. Lo comunica in una nota l'assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti.Il credito di imposta per l'occupazione è una misura ricompresa nel Piano di azione e di Coesione al quale la Regione Basilicata ha aderito destinando poco più di quattro milioni di euro nell'ambito del Po Fse 2007-2013, raddoppiando le risorse finanziarie inizialmente previste per dare reale impulso a interventi di nuova occupazione. Sulla base delle risorse inizialmente concordate con il Governo, gli incentivi concessi alle aziende sarebbero stati finalizzati solo a "compensare" le assunzioni già effettuate a partire dal 14 maggio 2011, mentre ora le imprese con sede operativa in Basilicata potranno usufruire dell'incentivo (la Regione lucana è una delle prime regioni italiane), pari al 50% dei costi salariali, per l'assunzione a tempo determinato di quelle categorie più deboli di lavoratori, definiti "svantaggiati" o "molto svantaggiati" dalla normativa comunitaria.Sta proseguendo anche, di pari passo con la legislazione nazionale, il processo di riforma dell'apprendistato, uno strumento contrattuale a cui si è fatto poco ricorso nel passato, ma a cui adesso è assegnato un ruolo chiave per l'ingresso dei giovani dai 15 ai 25 anni nel mondo del lavoro. In tale direzione la Regione si muoverà attivando percorsi formativi
on job che consentano ai giovani lucani di sviluppare competenze tecnico-scientifiche presso imprese interessate a porre in essere progetti innovativi.Nell'ottica di valorizzare le risorse locali, infine, saranno messe in campo azioni dirette a innalzare la qualità dell'offerta turistica, a sviluppare l'artigianato e a creare professionalità utili a sostenere lo sviluppo economico sostenibile a basso impatto ambientale".