Non solo il colloquio per trovare un impiego - Archivio
La lettera di referenza è molto usata all’estero. È un documento scritto dall’ex datore di lavoro o dal direttore del personale, nel quale vengono descritte tutte le qualità dell’ex dipendente. In alcuni Paesi è obbligatorio allegare al proprio curriculum vitae una lettera di presentazione e una lettera di referenze. Una ricerca della Womma, la Word of Mouth Marketing Association, ovvero l’organizzazione americana che si occupa di studiare le strategie di marketing legate al passaparola (in inglese, appunto, word of mouth), ha rilevato che nel 2011 il 59% degli intervistati ritenevano questo metodo affidabile se condotto con lo scambio diretto fra persone in carne e ossa. In Italia questo strumento è ancora poco sfruttato da coloro che sono in procinto di cambiare il proprio lavoro oppure sono alla ricerca di una nuova occupazione, anche se i vantaggi sono innegabili. Non devono essere assolutamente confuse con le lettere di presentazione. Infatti, le referenze sono opinioni dell’ex datore di lavoro, mentre la presentazione viene scritta direttamente dal candidato. «Sicuramente l’Italia – spiega Marco Contemi, fondatore di Applavoro.it, la piattaforma che punta sulle recensioni per mettere in contatto aziende e lavoratori - è ancora indietro rispetto a molti Paesi europei e non solo, per quanto riguarda il riconoscimento dei meriti nel mondo del lavoro. Tantissimi lavoratori italiani vivono uno stato di forte insoddisfazione dovuto proprio al mancato riconoscimento dei reali meriti. Secondo i dati Eurostat, nel 2016, l'84,4% di chi cercava lavoro si è rivolto a parenti e amici, a fronte di appena il 25,6% che si è rivolto a un Centro per l’impiego. Abbiamo creato Applavoro.it proprio per dare la possibilità ai lavoratori, soprattutto ai più meritevoli, di vedere finalmente riconosciuti i propri meriti. E di conseguenza le aziende possono avere uno strumento per valutare le reali capacità dei candidati, espresse proprio da chi li ha visti all’opera. Ci sono diversi portali che propongono alcune delle funzioni presenti nella nostra piattaforma. Ma potremmo dire che il nostro è davvero un portale innovativo, proprio perché racchiude le caratteristiche di diversi portali, come per esempio Linkedin e Tripadvisor. Ma su Applavoro ci sono delle funzionalità davvero uniche, come la possibilità di creare una videopresentazione che viene poi inserita automaticamente nel cv del candidato o il posizionamento nella classifica dei migliori lavoratori della propria categoria».
Per quanto riguarda le aziende, Applavoro può aiutare i recruiter nelle selezioni, ottimizzando tempi e sforzi; poter valutare un cv con la possibilità di vedere una video presentazione del candidato e poter leggere le recensioni rilasciate dalle aziende che lo hanno assunto in passato, possono dare un’idea reale e molto più precisa sulle capacità e attitudini del candidato, oltre che sulle tanto richieste soft skill. Per i lavoratori, di contro, il sistema di recensioni può significare davvero la svolta per tutti coloro che operano con impegno e dedizione. «Purtroppo – conclude Contemi - in un classico cv è decisamente difficile, se non impossibile, trasmettere la professionalità, la determinazione e l’attitudine lavorativa. Può essere quindi davvero fondamentale per un candidato poter contare sui feedback e sulle recensioni ricevute durante le precedenti esperienze lavorative. Inoltre potersi candidare con una video presentazione offre la possibilità di trasmettere le proprie soft skill, l’emotività, l’attitudine e la determinazione di una persona, tutti fattori impossibili da comunicare con un cv inanimato».