martedì 3 marzo 2015
Gli studenti selezionati hanno ottenuto riconoscimenti in denaro e ai primi classificati di ogni categoria è stato offerto anche un tirocinio di sei mesi.
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Si è chiuso con successo il bando di concorso per tesi di laurea Technology for Human Beings ideato da Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, in collaborazione con Human Foundation, fondazione attiva nel settore dell’innovazione sociale, rivolto a studenti dei corsi di laurea delle facoltà di ingegneria e fisica con l’obiettivo di individuare tecnologie idonee ad avere un impatto sociale positivo nei contesti in cui vengono applicate. Il bando, che ha portato alla premiazione di sei tesi di laurea, ha riscosso una elevata partecipazione (26 le candidature), evidenziando una particolare propensione degli studenti a occuparsi di sviluppo sostenibile attraverso lo studio di soluzioni tecnologiche per l’innovazione sociale.  Gli elaborati, premiati presso l’Auditorium Bosch di Milano nel corso dell’evento di presentazione di Ashoka Italy Innovare per ripartire, sono stati selezionati da una Commissione composta da tre esperti: l’ing. Marcelo Andrade, Prysmian Group Research and Development Director; l’ing. Roberto Galimberti, Vice Presidente di Human Foundation ed esperto di ingegneria elettronica; l’avv. Bruno Castellini, consigliere di Human Foundation ed esperto di market's and company law.  La Commissione ha individuato le tre tesi di laurea breve e le tre tesi di laurea magistrale che meglio hanno risposto ai temi proposti sia da un punto di vista tecnico, sia applicativo in contesti e Paesi in via di sviluppo. Premiati giovani di diverse Università d’Italia: per la laurea triennale Enrico Massoni (primo classificato, Università degli Studi di Pavia), Bartolomeo D’Agostino (Università degli Studi di Palermo) e Vittoria Ghidoni (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); per la laurea magistrale Domenico Macrì (primo classificato, Università della Calabria), Francesco Carulli (Università degli Studi di Milano) e Gregorio Bocalero (Università degli Studi di Genova). Tutti e sei gli studenti selezionati hanno ottenuto premi in denaro, e ai primi classificati di ogni categoria è stato offerto anche un tirocinio di sei mesi in Prysmian. "Siamo molto contenti degli ottimi risultati ottenuti da Technology for Human Beings, non solo per il numero di candidature pervenute, ma anche per la qualità delle tesi dei ragazzi che si sono candidati - ha commentato Lorenzo Caruso, business and corporate communications director del Gruppo Prysmian -. In linea con la nostra politica di Corporate Citizenship e Philanthropy abbiamo voluto valorizzare gli studi innovativi su tecnologie sostenibili legate ai campi di applicazione in cui opera il nostro Gruppo, dando un’opportunità economica e formativa ai giovani che si distinguono in tali contesti". "Siamo fieri del risultato di questo bando - ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation -. Con Prysmian abbiamo pensato a un’offerta estremamente concreta per i laureati, i cui elaborati sono stati premiati non solo con denaro ma anche con uno stage di valore in una azienda leader a livello mondiale. In questo modo, oltre ad aver valorizzato tecnologie sostenibili che possano effettivamente portare un positivo impatto sociale, abbiamo tentato di dare ai cervelli italiani l’opportunità di sperimentare il loro talento in maniera pragmatica".
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