Altri 436 studenti (318 delle quarte superiori e 118 neodiplomati) potranno svolgere esperienze formative all'estero - da uno a tre mesi, unendo corsi di lingua a tirocini in azienda - grazie alla Provincia di Reggio Emilia. "Grazie all'ufficio politiche comunitarie e al suo lavoro di coordinamento - spiegano dalla Provincia - sono stati infatti approvati nell'ambito del Programma Erasmus+ (Bando 2014) ben quattro progetti, per un importo complessivo di contributi pari a circa un milione e mezzo di euro, presentati insieme a tutti gli istituti tecnici e professionali reggiani, agli enti di formazione Centro studio e lavoro La Cremeria e Fondazione Enaip, alla Fondazione Its Maker, al Comune di Correggio e all'Itis Galileo Galilei di Arezzo. Da tempo la Provincia di Reggio Emilia si caratterizza per i buoni risultati raggiunti nei progetti di mobilità giovanile, ma quest'anno l'esito delle valutazioni premia in maniera davvero molto chiara la capacità di fare rete che caratterizza la nostra terra"."Reggio Emilia è infatti la realtà che più di tutte a livello nazionale è stata capace di raccogliere finanziamenti per i nostri ragazzi -commenta la vice presidente della Provincia,
Ilenia Malavasi -e tutto ciò è merito del grande lavoro di progettazione svolto dai nostri uffici e della preziosa collaborazione con tutte le scuole superiori della provincia, cui si aggiungono i tanti partenariatilocali, dalle imprese alle associazioni di categoria. Queste risorse saranno interamente dedicate ai giovani, che avranno ottime opportunità formative, professionali e di crescita personale: valorizzare le loro capacità, investire e scommettere su di loro è il miglior modo per renderli veramente protagonisti della ripresa economica e sociale del nostro territorio".Mentre il presidente
Giammaria Manghi sottolinea come "questo ottimo risultato arrivi proprio in concomitanza con l'avvio di una importante esperienza di collaborazione proprio sui progetti europei, l'agenzia di progettazione internazionale Fondazione E35 creata nelle scorsesettimane insieme a Comune di Reggio Emilia, Camera di commercio e Fondazione Manodori, coinvolgendo anche Crpa, Legacoop Emilia Ovest, Unindustria e Forum del Terzo Settore. Credo che la Provincia di Reggio Emilia, che farà confluire all'interno dell'agenzia stessa la propria esperienza di progettazione europea, si presenti con una 'dote' davvero ragguardevole che nonpotrà che essere di buon auspicio per la Fondazione E35".