Pensione più "ricca" a luglio - Archivio
Quattordicesima in arrivo ai pensionati. È in questo mese di luglio, infatti, che l’Inps, come di consueto, eroga ai pensionati una “somma aggiuntiva”, cosiddetta 14esima, il cui importo è variabile da 336 a 655 euro. L’erogazione avviene d’ufficio, senza cioè che sia necessario alcun adempimento da parte del pensionato, con la rata di pensione di luglio a chi ha perfezionato il requisito d’età (64 anni) entro fine giugno. Viene erogata con la rata di pensione di dicembre, invece, a chi spegne le 64 candeline nel corso del secondo semestre 2022 o a chi, durante quest’anno, va in pensione. I dettagli dell’appuntamento sono spiegati dall’Inps nel messaggio n. 2592/2022. Potenziali beneficiari sono i titolari di pensioni, ex lavoratori dipendenti e autonomi, che non hanno redditi personali (non si valuta il reddito dell’eventuale coniuge) superiori a certi limiti. Il beneficiario deve compiere 64 anni d’età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione. Per l’anno 2022, pertanto, sono interessati i soggetti nati prima del 1° gennaio 1959. Il beneficio può essere attribuito per un periodo inferiore all’anno, in proporzione ai mesi di spettanza, nel caso di pensione decorrente nell’anno interessato. La 14esima non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di altre prestazioni previdenziali e assistenziali. Il che vuol dire che è un importo su cui non si pagano tasse, né da prendere in considerazione ai fini dell’erogazione di prestazioni vincolate al reddito. Attualmente (è così dal 2017) sono previste due discipline:
1. Pensionati "poveri": quelli che hanno un reddito lordo annuale fino a 1,5 volte il minimo Inps, cioè, a valore corrente (anno 2022), fino a 10.224,83 euro, circa 787 euro al mese;
2. Pensionati "ricchi": quelli che hanno un reddito lordo annuale superiore e fino a 13.633,10 euro (due volte il minimo Inps), più il «correttivo».
L’importo della 14esima non è unico, ma differenziato in base agli anni di contributi versati dal pensionato per ottenere la pensione. I valori possibili sono 336, 420, 437 504, 546 e 655 euro. Nel dettaglio:
• Pensionati "poveri" (con reddito fino a 10.224,83 euro) =
• 437,00 euro nel caso di pensionati ex dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito massimo di 10.661,83 euro nel caso di reddito compreso tra 10.224,84 e 10.325,82 euro;
• 546,00 euro nel caso di pensionati ex dipendenti che hanno più di 15 e fino a 25 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno più di 18 e fino a 28 anni di contributi versati; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito massimo di 10.770,83 euro nel caso di reddito compreso tra 10.224,84 e 10.350,82 euro;
• 655,00 euro nel caso pensionati ex dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e nel caso pensionati ex lavoratori autonomi che hanno oltre 28 anni di contributi versati; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito massimo di 10.879,83 euro nel caso di reddito compreso tra 10.224,84 e 10.375,82 euro.
• Pensionati "ricchi" (con reddito oltre 10.224,83 fino a 13.633,10) =
• 336,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati e un reddito compreso tra 10.325,83 e 13.633,10 euro; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito di 10.969,10 euro nel caso di reddito superiore a 13.633,11 euro;
• 420,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati e un reddito compreso tra 10.350,83 e 13.633,10 euro; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito di 14.053,10 euro nel caso di reddito superiore a 13.633,11 euro;
• 504,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati e un reddito compreso tra 10.375,83 e 13.633,10 euro; importo variabile, che consente di raggiungere un reddito di 14.137,10 euro nel caso di reddito superiore a 13.633,11 euro.