Via libera dell’Inps all’accertamento d’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero. La consueta verifica, quest’anno, avverrà in due fasi e due scadenze, febbraio e giugno, alle quali potranno seguire lo stop della pensione, rispettivamente, da aprile o da agosto. A spiegarlo è lo stesso istituto previdenziale con il messaggio n. 4077/2018.
La verifica è finalizzata a garantire la regolarità dei pagamenti di pensioni da parte dell’Inps a soggetti residenti all’estero. Il compito è affidato a un istituto bancario, Citibank, il quale vi provvede con vari sistemi di accertamento basati sulla richiesta di attestazioni al pensionato, avallate da “testimoni accettabili” (per esempio, autorità che possono accertare l’identità del dichiarante). La rilevazione prende avvio con l’invio ai pensionati di un plico contenente una lettera, il modello di attestazione e l’indicazione dei documenti da presentare; il tutto deve essere restituito entro 120 giorni.
La rilevazione per l’anno 2018, come accennato, avverrà in due fasi. La prima è in già corso: avviata nel corso del mese di ottobre terminerà a marzo del prossimo anno. Interessa Africa, Australia (Oceania) ed Europa, con esclusione di Paesi scandinavi, Paesi dell’Est Europa e stati limitrofi. I pensionati dovranno inviare le attestazioni di esistenza in vita e gli altri documenti entro i primi giorni di febbraio 2019. In mancanza, il pagamento della rata relativa al mese di marzo 2019 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. La mancata riscossione personale o la mancata produzione dell’attestazione entro il termine del 19 marzo 2019 comporterà lo stop della pensione dal mese di aprile 2019. La seconda fase si svolgerà da febbraio a luglio 2019 e interesserà Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Tutto si svolgerà nel prossimo anno. Le comunicazioni verranno inviate a febbraio. I pensionati dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro i primi giorni di giugno. In mancanza, il pagamento della pensione di luglio avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione entro il 19 luglio, la pensione sarà sospesa dal mese di agosto.
La consueta verifica, quest’anno, avverrà in due fasi e due scadenze, febbraio e giugno, alle quali potranno seguire lo stop della pensione, rispettivamente, da aprile o da agosto
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