Compensare i debiti col fisco con i crediti vantati verso la Pubblica amministrazione. Lo strumento, previsto dal decreto per il pagamento dei debiti della Pa ancora non è stato particolarmente gettonato e l'amministratore delegato di Equitalia,
Benedetto Mineo, scrive a 150mila titolari di partita Iva (utilizzando gli indirizzi di posta certificata di Infocamere) invitandole a usarlo. Allo stato infatti le richieste arrivate sarebbero 250 per un totale di 18 milioni. Questo anche se - come dice lo stesso Mineo - sui tratta di ''uno strumento importante per le imprese in questo momento di difficoltà economica''.''Noi già da mesi - aggiunge - siamo pronti a effettuarle e ad oggi abbiamo ricevuto circa 250 richieste per un importo poco superiore a 18 milioni di euro. Ho voluto ricordare ai titolari di partita Iva che la legge mette a loro disposizione questa possibilità per incassare eventuali crediti commerciali e utilizzarli per regolarizzare la loro posizione con il fisco. Una lettera che vuole essere un ulteriore segnale di attenzione nei confronti dei contribuenti, nell'ottica di mantenere sempre aperto quel dialogo continuo che ormai da tempo sta caratterizzando tutta l'attività di Equitalia''.Nella lettera ricevuta via posta elettronica certificata si ricorda che la legge (decreto n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2010) prevede la possibilità di compensare i debiti tributari (dello Stato, delle Regioni e degli enti locali), previdenziali e assistenziali oggetto di cartelle di pagamento o altri atti (accertamento esecutivo e avviso di addebito) con i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili relativi a somministrazioni, forniture e appalti con lo Stato, gli enti pubblici nazionali, le Regioni, gli enti locali o gli enti del Servizio sanitario nazionale.Per poter compensare debiti e crediti, è necessario acquisire la certificazione del credito, collegandosi alla piattaforma informatica del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. All'interno della pagina si troveranno tutte le indicazioni per accreditarsi alla piattaforma e poter così richiedere la certificazione del proprio credito. Una volta ottenuta la certificazione ci si potrà recare agli sportelli Equitalia e presentarla in forma cartacea o, in alternativa, indicare semplicemente il numero di certificazione e il codice di controllo rilasciato dalla piattaforma informatica. ''Il personale di Equitalia - scrive Mineo agli imprenditori - Le fornirà tutta l'assistenza necessaria per procedere alla compensazione''.