I prossimi Giochi Paralimpici, che si svolgeranno a Rio nell’estate del 2016 e coinvolgeranno atleti da tutto il mondo, rappresentano una importante occasione per dimostrare come sia possibile raggiungere performance eccellenti e obiettivi sempre più sfidanti grazie a forza di volontà, concentrazione e passione. Ma se lo sport rappresenta un modello esemplare di inclusione in grado di promuovere il talento attraverso la valorizzazione delle diversità, molto si deve ancora fare per declinare con successo le politiche di inclusione nel mondo del lavoro. La nuova sfida che le migliori realtà aziendali del nostro Paese devono affrontare oggi è infatti quella di contribuire ad un mercato del lavoro più inclusivo, partendo dalla propria capacità di attrarre e valorizzare ogni talento.“L’impegno di Adecco, al fianco del Comitato Italiano Paralimpico, è quello di favorire la transizione dal mondo dello sport al mondo professionale dei campioni paralimpici lavorando su due fronti: da un lato offrendo gli strumenti necessari agli atleti per orientarsi nel mercato del lavoro aiutandoli a valorizzare le capacità e le competenze sviluppate durante la carriera agonistica – spiega
Claudio Soldà, Direttore CSR di Adecco - . Dall’altro mettere a disposizione delle aziende i migliori talenti disponibili oggi nel mercato guidandole nella definizione di policy di Governo e standard aziendali che tengano conto delle più avanzate politiche di inclusione”. Sono oltre 1.200, di cui 30 Paralimpici, gli atleti coinvolti dal 2001 in percorsi di orientamento, formazione e sostegno all’integrazione lavorativa nell’ambito del Programma IOC/IPC Athlete Career. Di questi 795 hanno trovato lavoro con un contratto a tempo determinato o indeterminato e circa 900 hanno partecipato ad attività di formazione professionale e orientamento al lavoro. Le maggiori opportunità di inserimento degli atleti si sono registrate nel settore del terziario (47%) seguito dall’industria (44%). “Sono stato particolarmente colpito dell’attenzione e dalla disponibilità che questa grande azienda ha messo al servizio del nostro mondo. - ha commentato
Pierangelo Santelli, Presidente Comitato Paralimpico Lombardia –. Sono certo che questo incontro potrà essere un trampolino di lancio per una proficua e continua collaborazione, non solo nel campo lavorativo ma anche per il sostegno e lo sviluppo delle attività paralimpiche”.