martedì 17 luglio 2018
L’obiettivo è di offrire formazione sull’innovazione digitale a studenti e giovani talenti siciliani e di sostenere la nascita e la crescita delle start up in Sicilia
Nasce il Lumsa Digital Hub
COMMENTA E CONDIVIDI

L’iniziativa di Lumsa Digital Hub è stata presentata oggi alle 11.30, all’interno di Sanlorenzo Mercato – in Via San Lorenzo 288 – da: Alessandro Arnetta, partner di Digital Magics Palermo e ceo di Factory Accademia; Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics; Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics; Totò Orlando, presidente del Consiglio comunale di Palermo; Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa; Marco Tarantola, direttore della Divisione Commercial e Private Banking Bnl Gruppo Bnp Paribas; Dario Mirri, amministratore unico di Sanlorenzo Mercato e Giampaolo Frezza, direttore Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Lumsa.

Nasce dalla partnership fra Digital Magics Palermo – sede siciliana di Digital Magics, il più importante business incubator di start up digitali “made in Italy” attivo su tutto il territorio italiano e quotato all’Aim di Borsa Italiana, in collaborazione con la società partner Factory Accademia – Università Lumsa, Bnl Gruppo Bno Paribas, Sanlorenzo Mercato.

Lumsa Digital Hub lavora su due spazi che collaborano in maniera sinergica e complementare: il primo nella sede palermitana dell’Ateneo, dove studenti e giovani talenti digitali siciliani seguiranno corsi di formazione sull’innovazione, workshop e seminari su temi chiave come strategie di business e sviluppo, comunicazione e marketing, coding, design, aspetti legali e finanziari. All’interno dell’università ci saranno aree e uffici per affiancare i fondatori delle startup di diversi settori.

Il secondo spazio, Sanlorenzo Lumsa Digital Hub, situato all’interno di Sanlorenzo Mercato, è un incubatore verticale dedicato alle start up innovative digitali che incentra le sue attività nei settori del Foodtech, Agritech e Traveltech: uno spazio di coworking nato per creare, condividere e accelerare l’innovazione in Sicilia.

«Con questa nuova piattaforma vogliamo portare l’innovazione in tre settori chiave per l’economia siciliana e nazionale – spiega Gay –. Le pmi e l’industria del food, dell’agroalimentare e del turismo rappresentano un patrimonio straordinario del nostro Paese che esportiamo in tutto il mondo. Il nostro obiettivo a Palermo è quello di favorire lo sviluppo di un ecosistema locale ideale per la nascita e la crescita delle startup digitali, come abbiamo già fatto a livello nazionale creando il più importante hub di innovazione per il digital made in Italy con Startip e Talent Garden».

«Credo fortemente nel progetto Lumsa Digital Hub e sono convinto che darà una spinta importante per la formazione 4.0 e il futuro dei giovani talenti digitali siciliani e per l’innovazione delle nostre imprese – dichiara Arnetta –. Stiamo già collaborando con altri incubatori verticali italiani e internazionali perché vogliamo che le startup Foodtech, Agritech e Traveltech di tutto il mondo vengano qui a Palermo a sviluppare le loro tecnologie innovative. L'Italia è leader riconosciuto a livello globale su questi temi e anche per l'innovazione faremo da guida».

«L’enogastronomia, l’agroalimentare e il turismo sono settori strategici per il Sud, trainanti per l’economia italiana e fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo – afferma Bonini –. Con il Lumsa Digital Hub vogliamo offrire alla città di Palermo e ai nostri tanti brillanti studenti e laureati, nuovi strumenti in grado di mettere in funzione un nuovo motore di sviluppo economico e sociale fortemente incentrato sui giovani, su una generazione che nonostante le difficoltà ha dimostrato più volte di saper e poter innovare».

«Risposte nuove per domande antiche: anche l’agroalimentare vira verso il digitale, con nuove esigenze che partono dal consumatore e risalgono l’intera filiera fino ai produttori diretti. Chi opera in questo settore ha il dovere di tenere il passo dell’innovazione e Sanlorenzo Mercato vuole stare in prima fila: un luogo dove queste risposte prendono vita, si mettono in gioco e diventano valore condiviso per la comunità», conclude Mirri.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: