martedì 8 settembre 2015
Oltre 60mila studenti anche quest'anno si contenderanno la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni e il proprio futuro. Sono 9.500 i posti disponibili. Dopodomani le prove a Milano per l'Humanitas University.
Oggi i test di ingresso a Medicina e Chirurgia
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Oggi si svolgono i test d'ingresso per il corso di laurea di Medicina e Chirurgia e oltre 60mila studenti anche quest'anno si contenderanno la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni ed il proprio futuro."I 9.500 posti disponibili, 500 in meno rispetto all'anno scorso, sono solo la prima barriera che gli aspiranti medici dovranno affrontare all'interno di un percorso formativo universitario ormai troppo spesso sprovvisto di un sistema di diritto allo studio realmente efficace - dichiara Alessio Giorgianni, portavoce di Link - Studenti Indipendenti Bologna -. L'istruzione è un diritto e l'Università deve essere aperta a tutti e senza barriere, ma i numeri programmati e i costi dell'istruzione rendono questo sempre più un privilegio di impervia conquista. Per questo oggi costruiremo un muro fatto di scatole che simbolicamente rappresenta l'accesso programmato ai corsi di laurea, per porre fine alla lotteria dei test d'ingresso e alla competizione sfrenata che questo scatena tra gli studenti che aspirano a diventare medici"."E in una prospettiva di carenza di personale medico specializzato successiva alla grande ondata di pensionamenti previsti nei prossimi anni da tutte le proiezioni e gli studi, è assurdo che gli studenti debbano rivaleggiare tra loro per rientrare in un numero di posti ogni anno più esiguo einsufficiente - continua Noemi Di Iorio, membro dell'esecutivo -. Il calcolo del numero dei posti di Medicina o delle borse di specializzazione, infatti, non rispecchia quello che è il fabbisogno reale del Sistema Sanitario Nazionale il quale, già in condizioni precarie, rischia di subire gli ulteriori disastrosi tagli lineari annunciati da Renzi"."Inoltre i criteri di selezione utilizzati risultano sempre più fallaci e inadeguati, evidenziando così sempre più necessaria la riapertura delle discussione sulle modalità di accesso a Medicinae ai tantissimi corsi a numero programmato fuori dagli slogan e dalle false promesse da parte del ministro Giannini e del governo", conclude Alessio Giorgianni. Per questo Link - Coordinamento Universitario, L'Unione degli Studenti e la Rete della Conoscenza organizzeranno iniziative diprotesta a Bologna e in tutti gli altri principali poli universitari del Paese: Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari, Salerno, L'Aquila, Campobasso, Pisa, Siena, Ferrara, Padova, Udine e Trieste.Mentre si svolgerà dopodomani, giovedì 10 settembre, il test di ammissione al corso di laurea internazionale in Medicina e Chirurgia di Humanitas University, per l’anno accademico 2015/2016. A contendersi gli 80 posti a disposizione, oltre 1.000 candidati (di cui circa il 20% cittadini non italiani) provenienti da 20 Paesi, fra cui Inghilterra, Irlanda, Grecia, Germania e Svezia. Un numero in aumento del 30% rispetto al 2014.Il test d’ingresso per i cittadini italiani e comunitari - Imat, International Medical Admissions Test, in lingua inglese e sviluppato da un’agenzia dell’Università di Cambridge - si svolgerà contemporaneamente presso il Forum di Assago e in altre 20 città europee oltre a New York negli Stati Uniti. Si aggiunge alla prova effettuata lo scorso aprile, riservata ai cittadini extra-comunitari (40 posti e 123 candidati). "Siamo soddisfatti dell’elevato numero di aspiranti medici che vogliono iscriversi a Humanitas University - spiega il rettore Marco Montorsi -. Si tratta di un dato interessante rispetto alla media nazionale: testimonia la capacità attrattiva dei corsi di laurea internazionali e della nostra  Medical School che, con i suoi 120 posti (80 riservati a studenti comunitari e 40 a non comunitari) sta diventando un punto di riferimento per gli studenti stranieri. Non solo. Questo dato testimonia anche la sempre maggiore propensione degli studenti italiani ad intraprendere un percorso internazionale”.Il test prevede 60 quesiti a risposta multipla (in lingua inglese) di cui 4 di cultura generale, 23 di ragionamento logico, 33 di carattere scientifico (15 di biologia, 10 di chimica, 8 di fisica e matematica). Per lo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti. Ogni risposta corretta dà un punteggio di 1.5, ogni errore comporta invece una penalità di 0,4 punti: per essere ammessi è necessario raggiungere un punteggio di almeno 20/90.
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