martedì 6 maggio 2014
Dovrebbe calare entro il 2015, ma solo lentamente, «dal momento che il primo impatto dell'aumento della domanda di lavoro si tradurrà probabilmente in un aumento delle ore lavorate».
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In Italia il tasso di disoccupazione salirà ancora nel 2014, passando al 12,8% dal 12,2% del 2013, e comincerà a scendere solo nel 2015, quando arretrerà al 12,5%. È quanto prevede l'Ocse nel suo Economic Outlook. "La disoccupazione dovrebbe calare entro il 2015, ma solo lentamente, dal momento che il primo impatto dell'aumento della domanda di lavoro si tradurrà probabilmente in un aumento delle ore lavorate", sottolinea l'Ocse, "l'elevata disoccupazione dovrebbe mantenere gli accordi salariali modesti, ma la bassa inflazione e un aumento delle ore lavorate genereranno una crescita dei redditi e, sostenute da piccole riduzioni nell'imposta sui redditi, un aumento dei consumi privati". Il costo del lavoro unitario, secondo l'organizzazione di Parigi, scenderà dello 0,2% nel 2014 e crescerà dello 0,4% l'anno successivo, un deciso rallentamento rispetto alla crescita dell'1,4% segnata nel 2013. Il reddito disponibile delle famiglie, rimasto invariato l'anno passato, aumenterà invece dello 0,9% nel 2014 e dell'1,5% nel 2015.
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