lunedì 18 novembre 2024
Con 157mila occupati, attiva le filiere complementari del turismo e del "made in Italy". In particolare dell'artigianato
In crescita la nautica italiana

In crescita la nautica italiana - Archivio

COMMENTA E CONDIVIDI

La nautica da diporto rappresenta un pilastro strategico per l’Italia, con un impatto complessivo di 27,7 miliardi di euro e 157mila occupati, attivando le filiere complementari del turismo e del made in Italy, con un effetto moltiplicatore economico totale di quasi 2,7 volte e uno occupazionale implicito di sei volte (studio Altagamma-Deloitte). Il nostro Paese è molto apprezzato nel mondo degli yacht grazie alla sua tradizione secolare di maestria artigianale e al talento per il design elegante e sofisticato. I cantieri navali come Sanlorenzo, Azimut e Ferretti, sono rinomati per la capacità di combinare artigianalità meticolosa e tecnologie avanzate. Il design, noto per la sua eleganza senza tempo, è un altro motivo per cui gli yacht italiani sono così richiesti. Questi modelli hanno un mix di comfort e prestazioni, per un’esperienza a bordo che soddisfa anche le aspettative più elevate. L’Italia è anche una delle destinazioni principali per il turismo nautico, con coste mozzafiato e porti rinomati come Portofino, Capri e la Costa Smeralda. La cultura nautica è profondamente radicata nel Paese, supportata da una rete di servizi di altissimo livello, dalle marine attrezzate agli artigiani specializzati nella manutenzione e personalizzazione delle imbarcazioni. Valori che provano la necessità di aprire il dibattito in merito alle principali opportunità di crescita del settore e di tutta la sua filiera, con un’attenzione particolare allo sviluppo delle attività connesse all’utilizzo delle imbarcazioni, che oggi vale oltre la metà del valore dell’impatto complessivo.

La cantieristica nautica – che rappresenta il 50% del portafoglio ordini globale di superyacht – si caratterizza per l’impiego di attività altamente professionali con elevato know-how e competenze tecniche, che le hanno permesso di generare un impatto economico e occupazionale complessivo di 11,4 miliardi coinvolgendo oltre 54mila occupati tra diretti, indiretti ed indotto.

Un contributo ancora più rilevante viene dall’impatto che turismo nautico e flotte hanno sui territori. L’Italia, infatti si conferma una destinazione rilevante nel panorama internazionale sia durante la stagione invernale, anche a fronte delle eccellenze manifatturiere che operano nel settore del refit, che durante la stagione estiva grazie all’unicità e attrattività delle coste del Paese. L’impatto economico totale della flotta, generato per 1/3 dal valore dalla spesa turistica sul territorio, è di 16,3 miliardi, con un moltiplicatore economico di 2,7 con 103mila persone coinvolte a livello occupazionale.

Una delle principali opportunità di espansione dell’indotto legato al turismo nautico deriva di conseguenza dallo sviluppo delle strutture portuali. Solo il 30% dei posti barca disponibili in Italia si trova in marine attrezzate e adatte a ospitare yacht e superyacht con servizi tecnici e turistici adeguati all’utenza relativa.


La nautica alto di gamma – ovvero i grandi yacht superiori ai 18 metri – è il segmento che registra il più rilevante effetto di ricaduta sul territorio: rappresenta il 65% dell’impatto economico totale (che ammonta a 27,7 miliardi), con l’80% del valore (cantieristica). Inoltre, nonostante consista solo nel 2% circa della flotta in visita in Italia, genera il 55% del valore derivante dall’utilizzo delle imbarcazioni. La spesa sul territorio di un grande yacht è superiore di 26 volte rispetto alla media. Solo il 6.5% dei superyacht adotta bandiera italiana.

Si tratta quindi di un importante contributo economico e occupazionale per l'Italia, in grado di intercettare l’interesse di una nicchia globale di consumatori «alto-spendenti» i cui consumi si traducono in un elevato contributo socioeconomico, potenzialmente ancora più rilevante.

Un Grande Yacht immatricolato in Italia, con equipaggio italiano e sulle coste del Paese per almeno dieci settimane all’anno, genererebbe un contributo annuale complessivo pari a 1.6 milioni/barca. Ospitare un numero crescente di yacht, in transito e soprattutto stanziali, genererebbe impatti rilevanti per l’economia oltre che per il livello occupazionale .

Il già significativo impatto economico e occupazionale della nautica da diporto a livello nazionale ha quindi diverse opportunità di crescita attraverso la valorizzazione di tutta la sua filiera. Ci sono tutte le condizioni perché il primato riconosciuto a livello mondiale nella costruzione di yacht e superyacht possa essere esteso alla filiera dei servizi e del turismo nautico per attrarre una crescente domanda sia a livello nazionale che internazionale.

Le principali direttrici di sviluppo per aumentare l’indotto del turismo nautico contemplano quindi sia degli adeguamenti normativi specifici al fine di rendere più attrattiva la bandiera italiana, sia maggiori investimenti nelle infrastrutture portuali e servizi connessi, con un potenziamento delle competenze tecniche e gestionali e uno sviluppo di piattaforme innovative e sostenibili.

Il turismo nautico di lusso

La nautica in Italia corre sempre più forte, anche alla voce “Luxury”. Oltre il settore della cantieristica, che oggi vale quasi 28 miliardi di euro, è nel turismo che il Baelpaese gioca le sue carte migliori. A testimoniarlo Spartivento, leader di settore, che negli ultimi cinque anni ha registrato, soltanto con il marchio Sailuxe, il primo in Italia destinato a una clientela “high-spending”, un aumento vertiginoso di fatturato, passando da 300.500 a 1,6 milioni - ovvero un +452,73% - e raddoppiando da 45 a 90 il numero di settimane vendute. Sei turisti su dieci provengono dall’Europa, tre dalle Americhe (Nord, Centro e Sud) e il restante fra Oceania e Asia. La maggior parte delle prenotazioni sono arrivate da italiani (31%) seguiti da statunitensi (14%) e infine da argentini (9%).

Sono proprio i catamarani le imbarcazioni preferite da italiani e stranieri per le loro vacanze in barca all’insegna del comfort e del lusso. Insieme a tutto il settore del turismo nautico, come rilevato dal centro analisi di TTG Travel Experience, «nel 2023 le prenotazioni sono salite del 130% rispetto al 2022, mentre la spesa media degli italiani nel comparto ha registrato un +53%, facendo della nautica da diporto una risorsa indispensabile per l’economia turistica nazionale. Le categorie coinvolte vanno dal charter nautico alle crociere, dai porti turistici ai parchi e riserve costiere, coinvolgendo anche skipper, corsi per barche da diporto, diving, escursioni in barca e associazioni di categoria».

A spingere il settore sono poi le nuove generazioni: i “luxury seekers”, ovvero chi è disposto a spendere in esperienze per mostrare il proprio benessere, e i “wellness worshippers”, ovvero chi mette al primo posto soprattutto le esperienze in mezzo alla natura. Entrambi sono legati da una particolare attenzione all’ambiente, e a fronte di proposte di qualità sono disposti a spendere anche il 50% in più.

Nuovi progetti e nuovo Codice della nautica

È entrato in vigore il 21 ottobre 2024 il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto (decreto 17 settembre 2024, n. 133, Regolamento di modifica al decreto 29 luglio 2008, n.146), frutto dell'intensa attività di rappresentanza della filiera della nautica da diporto costantemente esercitata da Confindustria Nautica nell'interesse del settore e dell'utenza. Tra i 101 articoli del provvedimento molte sono le novità che riguardano cantieristica, refitting, porti, professioni, superyacht e piccola nautica, intervenendo su tutte le materie che regolano il comparto in termini di semplificazioni burocratiche, sostegno allo sviluppo del settore e sviluppo della nautica sociale.

Fornire soluzioni di interior design di lusso, totalmente personalizzabili e chiavi in mano, valorizzando l’innovazione e l’eccellenza dell’artigianato made in Italy. È con questa ambizione che nasce Operae Interiors, il nuovo brand spin-off di Fincantieri, il Gruppo italiano leader mondiale nella cantieristica navale, e di Marine Interiors, società del Gruppo esperta nella realizzazione di interni per navi da crociera.

Specializzata nella gestione end-to-end di progetti di arredamento e allestimento personalizzati di fascia alta e altissima, Operae Interiors è un aggregatore di servizi che presidia tutti i segmenti principali del design di lusso: yachting, residenziale, hospitality e fashion retail. Supportata dall’autorevolezza e dal know-how gestionale e tecnologico di Fincantieri e dall’expertise nel design di Marine Interiors, Operae Interiors si distingue per la sua capacità di rispondere con prontezza alle necessità di un mercato del lusso sempre più esigente, occupandosi nel dettaglio di tutte le fasi del progetto, dalla pianificazione alla progettazione esecutiva, fino alla realizzazione e al servizio post-vendita.

Flessibilità, rapidità, ossessione per i dettagli, approccio “sartoriale”. Il metodo di Operae Interiors mette il cliente al centro per ascoltare e interpretare tutte le sue esigenze, trasformandole in realtà con un servizio 100% “tailor made”. Un partner a 360° per committenti, architetti e progettisti, forte della grande conoscenza delle dinamiche e dei player del mondo contract, in grado di aggregare ogni servizio relativo all’interior design di lusso, e di garantire un’offerta integrata “chiavi in mano” (dalla falegnameria, ai rivestimenti, superfici, imbottiti, all’illuminazione).

Per farlo, Operae Interiors si avvale della collaborazione di laboratori artigianali e falegnamerie, selezionati per le loro competenze e la capacità di realizzare pezzi unici ed esclusivi. Questo tessuto produttivo d'eccellenza è il fondamento della promessa di Operae Interiors di offrire soluzioni d'arredo che sono vere e proprie opere d'arte, pezzi unici pensati e realizzati per soddisfare le visioni dei suoi clienti, sempre nel rispetto dei più rigidi standard qualitativi e di tempistica. Un approccio che rende unica l’offerta di Operae Interiors, specialmente per la realizzazione di ambienti con caratteristiche particolari o esigenze specifiche che solo una lavorazione "su misura" può risolvere. L'identità di Operae Interiors si basa sulla valorizzazione del made in Italy, un marchio che nel mondo è sinonimo di qualità, bellezza e innovazione. Attraverso la sua attività, l'azienda non solo promuove l'eccellenza artigianale italiana, ma contribuisce attivamente al sostegno delle piccole e medie imprese del settore, coinvolgendole in progetti internazionali che altrimenti sarebbero inaccessibili. Questo modello di business garantisce soluzioni di interior design di altissima qualità e rappresenta anche un importante volano per l'economia nazionale, promuovendo la crescita e la visibilità delle eccellenze italiane nel mondo.

Sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra innovazione e tradizione, Operae Interiors ha tessuto una vasta rete di oltre 500 botteghe artigiane, specializzate nella creazione di manufatti personalizzati, attenti a ogni minimo dettaglio di dimensione, finitura e lavorazione. L’eccezionale network di fornitori consente a Operae Interiors di individuare i collaboratori più idonei per ciascun progetto specifico, valutandone abilità ed esperienze nel settore e assicurando sempre soluzioni personalizzate e di avanguardia. I partner scelti rappresentano, infatti, l'élite del design italiano, quell’“Italian Sense of Beauty” riconosciuto in tutto il pianeta.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: