Nei primi tre mesi del 2014 i nuovi mutui per l'acquisto delle abitazioni hanno registrato un incremento superiore al 20% sul 2013. Lo afferma il Rapporto immobiliare realizzato da Agenzia delle Entrate e Abi. "Sul fronte dei mutui per le abitazioni i segnali cominciano a essere positivi", ha detto il direttore generale Abi
Giovanni Sabatini. Questo segnale positivo non può però essere interpretato come un segnale di ripresa dei prezzi delle case. "È difficile dire se i prezzi delle case aumenteranno", ha detto Sabatini definendosi piuttosto "moderatamente ottimista" sulla possibilità per le famiglie italiane di acquistare una casa. Tale possibilità è misurata dall'indice di "accessibilità" elaborato dall'Abi. L'incide nel 2013 è migliorato - sottolinea il rapporto - proprio grazie al calo dei prezzi degli immobili e al miglioramento dei tassi di interesse sui mutui.Come rivea l'indice di 'accessibilità' elaborato dall'Abi, migliora anche la possibilità delle famiglie di comprare una casa grazie al calo dei prezzi e al miglioramento dei tassi di interessi sui mutui. A fine 2013 l'indice è risultato pari al 6,7%, 2,1 punti percentuali in più della prima metà dell'anno scorso tornando a livello pre-crisi.Nel 2013, comunque, il mercato immobiliare delle abitazioni ha continuato la sua discesa, scivolando sotto quota 407mila unità immobiliari vendute (esattamente 406.928 unità). Siamo ben al di sotto delle 430 mila registrate nel 1985. La cifra segna un calo del 9,2% rispetto alle 448.364 unità vendute nel 2012.