sabato 28 dicembre 2013
Il Consiglio dei ministri ha stanziato 350 milioni di euro per la ricollocazione dei disoccupati.
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Lo stanziamento dei 350 milioni di euro per la ricollocazione dei disoccupati, approvato dal Consiglio dei ministri, che interessa anche "una larga fetta del precariato pubblico" - come ha sottolineato il ministro della Pubblica amministrazione, Gianpiero D'Alia - fa riferimento a "una misura inserita nella legge di Stabilità del 2014 ed è volta a favorire il rinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in regime di deroga" e i cosiddetti Lavoratori socialmente utili (Lsu) che si occupano di cura e assistenza all'infanzia e agli anziani; di riabilitazione e recupero di tossicodipendenti, di portatori di handicap e di detenuti; di soggetti in condizione di particolare disagio e emarginazione sociale e altro ancora. La misura a sostegno dell'occupazione, inserita nel Piano di azione coesione, inoltre, "è volta ad evitare, nelle regioni del Mezzogiorno, il prolungarsi della permanenza nello stato di disoccupazione esplicita di individui che hanno perso da tempo una precedente occupazione, ovvero di quanti dipendono da interventi meramente passivi di sostegno del reddito, che sono costosi e presentano problemi di sostenibilità".Secondo le intenzioni del governo, comunque, la misura si propone di "favorire l'occupazione dei soggetti in questione in imprese di produzione di beni o servizi attraverso un abbattimento degli oneri sociali e il sostegno a percorsi di formazione legati alle esigenze specifiche delle imprese che li assumono".
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