mercoledì 19 ottobre 2016
Da otto regioni le idee proposte dalle aziende a studenti e laureati. Dalla produzione 4.0 all’app per scegliere il colore dell’auto, al mouse che si “indossa” come un guanto. Adesioni entro il 31 ottobre .
Mimprendo Italia punta a progetti verdi e nativi digitali
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Linee di produzione intelligenti che si autoprogrammano in base a ordini, scorte e tempi di consegna. App per scegliere con la realtà aumentata il colore giusto dell’auto in concessionaria. Termostati smart che regolano la temperatura di casa su quella del corpo. La piattaforma per consegnare in 24-48 ore prodotti freschi in tutto il mondo. O il mouse da “indossare” come un guanto per chi ha tendiniti o disabilità.Sono alcuni dei 32 progetti innovativi proposti da altrettante aziende di tutta Italia (anche multinazionali) per l’edizione 2016 di Mimprendo Italia, l’incubatore di imprenditorialità ideato dai Giovani di Confindustria Padova e dal Collegio Universitario Don Mazza nel 2009 e per il terzo anno alla ribalta nazionale grazie all’iniziativa dei Giovani Imprenditori di Confindustria e della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito.Da Torino a Reggio Calabria, passando per Milano, Padova, Vicenza, Roma, Bari i 32 progetti da otto regioni d’Italia cercano ora studenti, laureati e dottorandi «nativi digitali», di ingegneria e architettura (i profili più richiesti, 24%), scienze chimiche, fisiche e matematiche (17%), economia e statistica (17%), ma anche discipline umanistiche (16%), per misurarsi con l’innovazione e sviluppare le idee nel cassetto degli imprenditori. Trasformando l’intuizione in nuovi progetti o prodotti con ricadute industriali (e commerciali), come è già avvenuto nel 70% dei casi.Mimprendo Italia è una competizione formativa di sei mesi tra team multidisciplinari impegnati a condividere con gli imprenditori la sfida dell’innovazione. Una gara che offre ai giovani un’esperienza formativa qualificante, alle aziende la possibilità di sviluppare idee ad alto tasso di innovazione. Studenti, laureati e dottorandi hanno tempo fino al 31 ottobre 2016 per aderire online a Mimprendo Italia (www.mimprendo.it). I team selezionati dalle aziende affiancheranno l’imprenditore nello sviluppo dell’idea attraverso una piattaforma digitale dedicata. Al team vincitore un premio di 10mila euro e un’importante leva per il curriculum in vista del lavoro. Come è accaduto ad Alice Santi, 28 anni, di Abano Terme (Pd), laureata in Scienze della comunicazione a Padova, che dopo aver partecipato a Mimprendo con un progetto di social media marketing, ha ricevuto una proposta di lavoro dalla padovana Pallino &Co. (comunicazione e marketing).«Connettere l’alta formazione alle aziende - dichiara Anna Viel, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Padova - contaminare i settori tradizionali con nuovi saperi e la visione dei giovani, diffondere cultura del fare impresa tra gli universitari, sono le tre cose da fare per rigenerare il tessuto produttivo e suscitare nuova imprenditorialità, che è ciò che crea sviluppo e lavoro. Una disoccupazione under 30 passata in sette anni a Padova dal 7,9 al 21,2% (Italia dal 18,3 a 29,9%: 2009-2015) è uno spreco di risorse e intelligenza inammissibile. Da qui l’impegno a coltivare i giovani talenti per liberare il potenziale di innovazione delle imprese, suscitare l’autoimprenditorialità, invertendo la flessione in atto (-3,9% gli imprenditori manifatturieri under 29 nel primo semestre 2016, dopo il -2,8% nel 2015) e alzare l’indice di sviluppo di nuova impresa che a Padova è sceso al -0,4 per cento. È questo il significato e la vera missione di Mimprendo Italia».Ideato nel 2009 a Padova da Giovani Imprenditori di Confindustria Padova e Collegio Universitario Don Mazza, Mimprendo Italia è dal 2013 un evento nazionale promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria e dalla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito. La competizione attiva, su idee proposte dalle aziende, team di lavoro in cui i migliori laureati e laureandi entrano dopo essersi candidati online ed essere stati selezionati dalle aziende. Il progetto dell’imprenditore viene analizzato e rielaborato dai team multidisciplinari che incontrano l’imprenditore abbinato una volta ogni 10-12 giorni. L’affiancamento avviene attraverso una piattaforma digitale dedicata e il supporto di una rete di coaching. Mimprendo ha già all’attivo 321 progetti aziendali candidati e 121 progetti sviluppati, 1.700 universitari di 28 Atenei italiani candidati alle selezioni e 480 selezionati e impegnati nei team. 
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