Oltre 26 milioni di euro in due anni destinati ai lavoratori e alle imprese di Milano: questo l'impegno economico che, sotto la regia del Comune di Milano, si è tradotto, tra il 2012 e il 2013, in progetti e incentivi per sostenere l'occupazione e rilanciare la crescita produttiva. Un impegno confermato anche in questo nuovo anno con uno stanziamento di 700mila euro destinati alle attività imprenditoriali che decideranno di assumere lavoratori in difficoltà, come esodati over 45 e cassintegrati. Questo stanziamento dovrebbe portare a circa 500 nuovi assunti, con un contributo alle imprese differente a seconda del tipo di contratto applicato: 3mila euro per assunzione a tempo determinato non inferiori a un anno e 7mila euro per assunzioni a tempo indeterminato. Due sono le direzioni che l'amministrazione comunale ha seguito, come ha spiegato l'assessore alle Politiche per il lavoro,
Cristina Tajani. Da una parte numerosi interventi a favore di persone in difficoltà lavorativa, dall'altra attività di creazione di nuova imprese, come il microcredito e il co-working. "In questi due anni - ha evidenziato l'assessore - abbiamo voluto dare segnali forti sia sul fronte del sostegno a chi è in difficoltà occupazionale, sia promuovendo imprenditorialità ad alto tasso di innovazione e protagonismo giovanile. Nonostante difficoltà di bilancio, grazie anche a risorse intercettate a livello nazionale ed europeo, nel 2013 abbiamo avviato progetti che potessero garantire il sostegno per la nascita di nuove attività, l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, lo sviluppo economico nelle periferie cittadine, i contributi ai giovani, il rilancio delle categorie di lavoratori in difficoltà". Tra i principali provvedimenti varati nel 2013 i bandi
Start e
Fare Imprese Digitale, per circa 4,5 milioni totali, proposti in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Ancora il provvedimento
Tira su la clèr, con affitti agevolati e incentivi per 900mila euro, rivolti alle piccole imprese che apriranno la propria attività in spazi comunali situati in periferia. Sul fronte dell'occupazione si ricordano poi il bando
OccupaMi 2013, per un totale di cinque milioni di euro di contributi. Poi il microcredito erogato attraverso la Fondazione Welfare, in collaborazione con i sindacati, la Camera di Commercio e la Provincia, e il progetto di anticipazione sociale della cassa integrazione. Per quanto riguarda le aspettative per il 2014, l'assessore prevede un anno con ancora molte difficoltà sul piano dell'occupazione, ma con alcuni elementi postivi in vista. Centrale, secondo l'assessore, è l'attuazione da parte del governo della
Garanzia giovani, piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile per il periodo 2014-2020, destinato a paesi con un tasso di giovani senza lavoro superiore al 25%. Centrale, per Tajani, anche la riorganizzazione dei centri per l'impiego e l'ingresso del Comune all'interno di Afol, Agenzia per la formazione orientamento e lavoro della Provincia. "Con questo nuovo fondo - ha concluso l'assessore - abbiamo dato seguito alla volontà del Consiglio comunale che, in sede di approvazione di bilancio, attraverso uno specifico emendamento, ha deciso di destinare ulteriori risorse all'occupazione. Un provvedimento importante perché destinato a sostenere le categorie in questo momento più penalizzate e che rappresenta una concreta testimonianza dello straordinario impegno dell'Amministrazione per continuare a riattivare l'occupazione, l'imprenditorialità e la produzione".