Federico Vione, ad di Men at work - Maw
Maw-Men at work Spa è una delle Agenzie per il lavoro (Apl) italiane più dinamiche, in crescita costante sin dalla fondazione, nel 1998. Presente in sette regioni con 68 filiali, ha chiuso il 2020 con fatturato di 270 milioni di euro. Il primo semestre del 2021 si è chiuso con una crescita superiore al 50% rispetto al 2020, confermando così la previsione di oltre 360 milioni di fatturato nell’esercizio. In questo modo, Maw conferma la sua performance con una crescita pesata dal 2010 di quasi il 19% annuo, rispetto a una media del 10% del mercato delle Apl (dal 2015). Nel corso della sua storia, Maw si è specializzata nel supportare le medie imprese industriali e dei settori tipici del made in Italy con soluzioni dedicate a soddisfare tutte le esigenze legate al lavoro. Proprio per rispondere alle esigenze delle aziende, Maw ha sviluppato Formaw, società specializzata nella formazione, Gotaway focalizzata sulla logistica e Men at code, società di servizi It. Oggi, Maw annuncia di aver intrapreso una nuova fase di sviluppo con una fortissima accelerazione nella crescita (organica e per linee esterne) che la porteranno a triplicare il proprio giro d’affari entro il 2025 mantenendo gli attuali elevati livelli di marginalità del 7%. La crescita dimensionale di Maw andrà di pari passo con quella delle risorse umane: entro i prossimi 24 mesi, sono previsti inserimenti per circa 400 persone, che consentiranno di raddoppiare l’organico di Maw fino ad un totale di 800 unità, rispetto alle 380 attuali (erano 350 a fine 2020).
Questa nuova fase di Maw fa parte di un ampio progetto, che prevede la costruzione gruppo-ecosistema di aziende multi-brand, multi-servizi e multi-mercati. A guidarlo è stato chiamato Federico Vione, per oltre 20 anni ceo di Adecco Italia e a capo di 35 Paesi tra Europa, Americhe, Middle East, Nord Africa di Gruppo Adecco. Vione sarà amministratore delegato di Maw. Francesco Turrini, fondatore di Maw, resterà azionista e membro del Consiglio di amministrazione per supportare la nuova fase di crescita.
«Sono orgoglioso di guidare la realizzazione di un progetto unico per il panorama italiano ed europeo. Maw ha potenzialità di sviluppo straordinarie, in linea con quanto annuncia il suo pay-off: Awesome people, great results - ha dichiarato Federico Vione -.Grazie alla lungimiranza di Francesco Turrini, Maw ha saputo diventare un punto di riferimento per gli imprenditori che costituiscono il vero tessuto economico del nostro paese: le medie imprese dei settori tipici del made in Italy. Ora è il momento di espandere ulteriormente questo modello e realizzare un piano di investimenti mai visto nel nostro settore per cambiare scala dimensionale, mantenendo ben saldi i valori imprescindibili da cui è nata Maw e farla entrare in un gruppo-ecosistema di imprese legate al mondo del lavoro, che unisca la solidità delle multinazionali e l’agilità, la velocità e la componente umana delle realtà imprenditoriali italiane. Credo talmente in questo progetto che ho voluto investirvi in prima persona. Gli obiettivi di crescita sono sfidanti ma realistici: abbiamo risorse importanti per investire in persone e tecnologie, per creare qualcosa di totalmente nuovo, con ambizioni di leadership italiana ed europea. Grazie alle “persone fantastiche” che lavorano con noi, e a quelle che vi lavoreranno».
«Siamo cresciuti a ritmi importanti e avevamo raggiunto una dimensione per la quale diventava fondamentale avere nella nostra squadra un manager del livello di Federico Vione che, tra le molte opportunità alla sua portata, sceglie di guidare Maw come amministratore delegato, per farne il primo tassello del progetto straordinario a cui stiamo dando vita. Questo progetto avrà un impatto Paese significativo: costruiremo ponti per ridurre il disallineamento tra le esigenze di personale delle aziende e le disponibilità del mercato del lavoro, aumenteremo la nostra capacità di aiutare i lavoratori a entrare nel mondo del lavoro e a migliorare progressivamente la loro posizione professionale», aggiunge Francesco Turrini.