La meccatronica rappresenta un'opportunità di lavoro per i giovani di Reggio Emilia. A dirlo anche una recente indagine dell'Ufficio studi della Camera di commercio locale, che evidenzia come "le imprese reggiane confermino la difficoltà di reperimento di personale con competenze tecniche di ambito elettronico, oleodinamico, meccanico e metalmeccanico: in una parola le aziende cercano ragazzi con conoscenze meccatroniche".E proprio di meccatronica si parlerà
lunedì 29 settembre, al Tecnopolo di Reggio Emilia. Un evento a cui parteciperanno i rappresentanti della fondazione Itsmaker (Istituto superiore meccanica meccatronica motoristica e packaging), esponenti del mondo economico-produttivo locale e i ragazzi tecnici superiori diplomati e diplomandi del corso di
Tecnico superiore in sistemi meccatronici.La fondazione Itsmaker presenterà il suo nuovo assetto organizzativo: le tre sedi di Bologna, Modena e Reggio Emilia e i quattro percorsi formativi su temi che caratterizzano la filiera economico produttiva emiliano-romagnola meccatronica, materiali, motori e packaging. Verrà anche presentato l'istituto tecnico superiore più grande d'Italia del comparto manifatturiero meccanico-meccatronico con 69 soci tra cui 36 imprese, dieci istituti scolastici, dieci centri di formazione, due Università. Il 90% dei diplomati sta già lavorando nelle imprese del territorio grazie a un percorso formativo che consente di sviluppare profili professionali specializzati e accrescere le proprie competenze tecniche e relazionali fondamentali per diventare un buon professionista.Anche quest'anno è in partenza questa esperienza formativa caratterizzata da una durata biennale di 2.000 ore di cui 720 di stage in azienda, da più del 50% dei formatori provenienti da contesti aziendali, da una didattica diretta alla applicazione dei concetti e delle conoscenze utilizzate sul lavoro.Le aree aziendali in cui i ragazzi trovano occupazione sono la progettazione, la programmazione e il controllo della produzione, l'area qualità.