Innovazione, fare e saper fare saranno gli elementi caratterizzanti del master: una filosofia che, applicata alla complessità degli edifici di grande altezza, attribuisce a questo percorso di studi di terzo livello un carattere unico nel panorama internazionale della formazione. L’interazione e la collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha deciso di realizzare a Torino il suo nuovo centro direzionale, contribuiscono alla singolarità dell’esperienza formativa.L’obiettivo del master di II livello, di durata annuale, è quello di trasferire ai giovani laureati conoscenze sul campo, multidisciplinari e interdisciplinari, in cui le materie politecniche si integrano con quelle finanziarie, economiche e amministrative connesse, e di offrire loro l’opportunità di esperienze specifiche nell’ambito di una progettazione di elevata complessità tecnica e organizzativa.La realizzazione della torre di 166 metri di altezza rappresenta un case study d’eccezione. Le esigenze di funzionalità dell’edificio, tradotte nella progettazione dall’architetto Renzo Piano, si stanno ora concretizzando nella fase costruttiva. Venti studenti saranno selezionati in base al curriculum vitae accompagnato da una lettera di referenza da parte di un docente universitario, e avranno l’opportunità di fare esperienza in un contesto di continuo confronto fra mondo accademico, professionisti, imprese e committenza, che mantiene un ruolo centrale nel sistema organizzativo e decisionale.Le oltre 500 ore di tirocinio - in aggiunta alle 400 di lezioni frontali - permetteranno agli studenti di affrontare con i tutor le criticità del cantiere e di misurarsi con le soluzioni tecniche individuate.Oggetto di studio non sarà solo la progettazione e la realizzazione ma anche la conoscenza degli aspetti costruttivi utili per l’organizzazione e la gestione dell’edificio a partire dalla sua ultimazione, cioè dal 2013. Gli studenti acquisiranno, dunque, competenze integrate su tematiche urbanistiche e procedurali, ma anche nei campi del building and construction management, dell’energy management e della eco-sostenibilità, applicati al progetto.
Marco Gilli – Pro-rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: «Il master offrirà un’esperienza formativa importante e di grande valore. Darà infatti l’opportunità agli studenti selezionati di poter vivere in prima linea la realizzazione di un’opera di grande rilevanza, attenta al contesto storico, culturale e ambientale della città, progettata con le più avanzate tecnologie costruttive orientate alla sostenibilità energetica ed ai migliori standard di qualità ambientale. Il master è dedicato a Franco Mellano, prematuramente scomparso il 27 ottobre 2011 e che da ingegnere, architetto e professore di urbanistica, tanta cura aveva riservato all’esperienza di tutto il progetto e alla sua condivisione nelle aule del Politecnico».
Enrico Cucchiani - Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo: «Intesa Sanpaolo crede e investe nei giovani che sono il futuro del Paese e condivide l’idea che la capacità di fornire a studenti preparati e motivati condizioni adeguate per valorizzare le proprie potenzialità sia indicativa del grado di sviluppo della comunità. Per queste ragioni il master è l'occasione per metter a fattore comune un'esperienza unica e importante della quale siamo molto fieri. Il grattacielo sarà un prestigioso biglietto da visita per il nostro Gruppo e non a caso sorge a Torino, città capace di innovare e di attrarre giovani capaci. Crediamo che la collaborazione con il Politecnico e le Camere di Commercio favorirà un processo di selezione di eccellenze, a partire dalla individuazione dei neo-laureati per il master. Siamo orgogliosi – ha concluso Cucchiani – di poter contribuire alla formazione dei nuovi e brillanti architetti e professionisti che dovranno comprendere e padroneggiare i cambiamenti sociali e urbanistici nella progettazione delle grandi città del futuro, fattore trainante della crescita a livello globale».
Daniele Vaccarino - Vice Presidente Camera di commercio di Torino: «Il nostro contributo alla realizzazione del master risponde non solo all’obiettivo di favorire collegamenti tra il mondo dell’università e quello del lavoro, ma anche all’esigenza di potenziare innovazione e creatività come driver di sviluppo economico. Il vantaggio competitivo di un territorio, infatti, risulta sempre più basato su leve come la formazione, l’espansione delle competenze, la capacità di applicare nuovi saperi, senza i quali non è possibile sostenere la crescita, l'occupazione e più in generale la competitività di un’area».Per informazioni:
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