“La sfida che abbiamo di fronte è quella di consolidare il quadro dei ristori per garantire l’equilibrio economico del nostro settore, che è fondamentale oggi per continuare ad offrire ai nostri 15 milioni di passeggeri giornalieri un servizio sicuro e domani per poter contare su un sistema di mobilità che sia un volano per dare impulso agli investimenti in chiave ambientale e per la ricostruzione del tessuto sociale, industriale e urbano dell’Italia. Non possiamo rimettere indietro di 70 anni le lancette dello sviluppo: puntiamo oggi sul trasporto pubblico per l’Italia della rinascita”.
Lo hanno affermato i presidenti di Asstra (Andrea Gibelli), Anav (Giuseppe Vinella) e Agens (Arrigo Giana) intervenendo alla Commissione trasporti della Camera. Le tre associazioni, rappresentano le imprese dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, hanno presentato un documento comune con gli interventi prioritari. Entrando ormai nel 10° mese di blocco causa pandemia le associazioni chiedono il ripristino dell’equilibrio economico-finanziario per il 2020 con lo stanziamento di ulteriori risorse - circa 800 milioni - per compensare le perdite tariffarie. Ma pure l'introduzione di una misura di salvaguardia per il 2021, considerando che il protrarsi dell’emergenza comporterà nel primo semestre un crollo dei ricavi da traffico stimabile in 1 miliardo. Le tre associazioni inoltre auspicano che, insieme a questi interventi, vengano affiancate misure di più ampio respiro, in grado di sostenere le imprese e accompagnare la ripresa nel medio-lungo periodo. I tre presidenti si sono anche soffermati sulle dinamiche del trasporto nelle Regioni (Abruzzo, Toscana e Valle d'Aosta) dove sono riprese le lezioni. “Il sistema del trasporto pubblico – hanno sottolineato – non solo ha tenuto nei contesti dove le scuole sono state riaperte, ma ha dimostrato di poter garantire in piena sicurezza e nel pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione stabilite, ed in primis del limite di riempimento dei mezzi al 50% dei posti disponibili, il diritto alla mobilità di tutti gli studenti che sono potuti tornare ai banchi”. “Oltre a tutti i mezzi normalmente impiegati nei servizi sono stati resi disponibili per i servizi aggiuntivi destinati agli studenti 6.000 autobus al giorno grazie allo sforzo delle imprese di Tpl ed all’importante contributo delle imprese private attive nel trasporto commerciale di linea e di noleggio autobus con conducente”.