In Italia la percentuale dei laureati
che trova un'occupazione entro tre anni dalla laurea è diminuita
di quasi 18 punti percentuali dal periodo pre-crisi (era al 67% nel 2008) al
2014 (46,9%). Nello stesso periodo la media dell'Ue a 28 ha
perso meno di sette punti.Le differenze con gli altri Paesi
sono significative, a partire dalla Germania che registra un
tasso di laureati occupati a tre anni dal titolo del 92,4%, in
crescita dall'89,6% del 2008. Solo nell'ultimo anno in Italia si
sono persi oltre 5 punti (dal 54,7% al 49,6%) mentre la Francia
si manteneva vicina all'80% (dal 79,5% al 78,2%) e il Regno
Unito viaggiava sull'83% (dall'84,7%).
Le percentuali sono ancora più drammatiche si si guarda a chi
ha un lavoro entro tre anni dal termine del periodo formativo
avendo ottenuto solo il diploma: tra i 20 e i 34 anni - segnala
l'Eurostat nelle sue tabelle - l'Italia si piazza all'ultimo
posto con appena il 36,9% di occupati, facendo peggio della
Grecia (38,4%). Tra coloro che hanno solo un diploma la
percentuale di quanti hanno un lavoro a tre anni dalla
maturità è crollata dal 2008 al 2014 di oltre 20 punti passando
dal 59% al 36,9%. Nello stesso periodo la media dell'Ue a 28 è
passata dal 76,4% al 70,5% mentre in Germania dall'81,9% si è
passati all'87,5%.