Nel mese di maggio sono 184.707 i contratti di lavoro in più, calcolati come saldo tra quelli attivati e quelli cessati. Ma di questi solo 271 sono nuovi contratti a tempo indeterminato. Le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti stabili sono state 30.325 (+43,2% su anno).
Lo rende noto il ministero del Lavoro nelle comunicazioni obbligatorie mensili sulle attivazioni e cessazioni dei contratti. I dati odierni comprendono, rispetto a quelli forniti lo scorso 24 giugno, anche il lavoro domestico e la Pubblica amministrazione.
Entrambe le rilevazioni tengono conto della introduzione in marzo del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti previsto dal Jobs act, e degli sgravi contributivi per le assunzioni stabili in vigore da gennaio per tre anni.
Ad aprile il saldo dei nuovi contratti era +212.162, di cui 49.851 a tempo indeterminato. Le trasformazioni erano state 36.428 (+83% su anno).
A maggio il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro in tutti i settori di attività economica è stato pari a 934.258. Di queste, 179.643 (il 19,2%), sono contratti a tempo indeterminato, 643.032 a tempo determinato, 19.728 contratti di apprendistato, 36.376 sono collaborazioni e 55.479 sono le forme sono contratti di inserimento lavorativo, di agenzia, intermittente, autonomo nello spettacolo.
Le cessazioni sono state pari a 749.551. Di queste, 179.372 (il 23,9%) sono relative a contratti a tempo indeterminato, 458.220 a contratti a tempo determinato, 13.230 sono contratti di apprendistato, 46.570 sono collaborazioni e 52.159 sono le altre forme di lavoro.Intanto l'Osservatorio sul precariato dell'Inps rileva che nei primi cinque mesi del 2015 aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+152.722). Aumentano anche icontratti a termine (+51.270) mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-19.021). La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni è di 516.086 tra gennaio e maggio 2015 (era 233.702 nello stesso periodo del 2014). Nei primi cinque mesi del 2015 le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia sono state 760.059, il 25,1% in più rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, sono state 261.877 (l'incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 20,5%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 34,60% dei primi cinque mesi del 2014 al 39,11% dei primi cinque mesi del 2015. In particolare, nel corso del mese di maggio 2015 la quota dinuovi rapporti stabili è stata pari al 41,5%, in calo di 2,6 punti percentuali rispetto al mese di aprile (44,1%).