mercoledì 8 maggio 2013
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Pronti a trasferirsi, anche fuori Europa, flessibili e intraprendenti. E' il ritratto dei lavoratori italiani che emerge da un sondaggio su oltre 1.000 persone realizzato il mese scorso da Hivejobs, società di recruiting online.
 
ITALIA O ESTERO PARI SONO. A dispetto di chi vede gli italiani fortemente restii ad abbandonare il proprio Paese per cercare fortuna all’estero, il 77% delle persone intervistate dichiara, ora, di essere disposto ad accettare delle offerte di lavoro fuori dall’Italia. In particolare, il 58,5% considererebbe delle posizioni anche al di fuori dell’Unione Europea, specialmente i più giovani tra i 18 e i 24 anni, mentre il 19,3% del campione accetterebbe un trasferimento unicamente in Europa, alternativa favorita tra i 25 e i 30 anni e fra gli over 55.
FLESSIBILI PURCHÉ IL LAVORO SIA IN LINEA CON IL PROPRIO PROFILO. Una posizione in linea con il proprio background scolastico e/o profilo professionale: è ciò che chiedono i due terzi delle persone interpellate. Un’apertura maggiore si riscontra invece tra i più giovani (18-24 anni) che, affacciandosi per la prima volta al mondo del lavoro, si dicono disposti, nel 70% dei casi, a valutare qualsiasi offerta di lavoro anche quelle non propriamente in linea con il proprio profilo. Parlando di flessibilità, la disponibilità degli intervistati sembra molto ampia per tutte le fasce di età. In particolare oltre il 77% dei rispondenti si dimostra favorevole ad accettare offerte di lavoro che richiedano una elasticità in termini di orari, il 71% sarebbe disposto a cambiare sede di lavoro e il 67% acconsentirebbe ad una flessibilità di mansioni. Solo il 3% del campione dichiara di non voler considerare una occupazione che imponga questo genere di flessibilità. Anche sul fronte della remunerazione economica oltre l’80% del campione si dichiara favorevole ad accettare una retribuzione che comprenda una quota fissa di salario e una quota variabile legata al raggiungimento di obiettivi specifici.
PROSPETTIVE DI CARRIERA E UN BUON AMBIENTE DI LAVORO. Sebbene la retribuzione economica rappresenti una discriminante importante per il 17% degli intervistati, gli elementi principali che motiverebbero gli italiani già in possesso di un impiego a non cercare un nuovo posto di lavoro, sono la possibilità di fare carriera e crescere professionalmente (34,8%), specialmente per i giovani tra i 25 e i 30 anni (45%) e il fatto di poter contare su un ambiente di lavoro favorevole (37%).  Questo ultimo aspetto risulta particolarmente importante per le persone over 55 che lo segnalano come discriminante fondamentale nel 48% dei casi.
SI' AL LAVORO IN PROPRIO. Interessante notare anche come una persona su due (53% del campione) abbia considerato negli ultimi 6 mesi la possibilità di mettersi a lavorare in proprio, aprendo ad esempio una partita IVA. Percentuale che tende a salire considerevolmente tra gli over 55, che la ritine una valida alternativa al lavoro subordinato nel 72% dei casi.
RICERCA DI LAVORO SEMPRE PIÙ SUL WEB. Sono circa l’80% dei rispondenti ad utilizzare molto (29%) e moltissimo (49,5%) i canali digitali per promuovere la propria candidatura e cercare nuove offerte di lavoro. E non sono solo i più giovani ad affidarsi a questi strumenti, anche le persone over 55 utilizzano il web molto e moltissimo nel 65% dei casi. Linkedin si attesta al primo posto nella classifica degli strumenti digitali privilegiati da chi è in cerca di una occupazione, ottenendo l’85% delle preferenze. Interessante osservare tuttavia come chi naviga in rete alla ricerca di nuove offerte decida di affidarsi ad un mix di canali: a Linkedin si affiancano piattaforme di incontro tra domande e offerte di lavoro quali Monster (80%), Infojobs (74%) e Joprapido (50%). Rimane bassa la percentuale di utilizzo di Facebook (12,5%) e Twitter (5,9%) percepiti principalmente come social network meno legati alla sfera professionale. Inoltre, quasi 2 persone su 3 affermano di utilizzare gli strumenti digitali come mezzo di formazione e apprendimento per accrescere le proprie competenze ed abilità.
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