mercoledì 10 novembre 2010
La produzione industriale a settembre è calata del 2,1% (dato destagionalizzato) rispetto ad agosto, mentre è aumentata del 4,1% (dato corretto per gli effetti di calendario) rispetto a settembre del 2009. Lo comunica l'Istat, precisando che su base congiunturale si tratta del primo calo dall'inizio del 2010 e del ribasso maggiore su base mensile dal marzo 2009.
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La produzione industriale a settembre è calata del 2,1% (dato destagionalizzato) rispetto ad agosto, mentre è aumentata del 4,1% (dato corretto per gli effetti di calendario) rispetto a settembre del 2009. Lo comunica l'Istat, precisando che su base congiunturale si tratta del primo calo dall'inizio del 2010 e del ribasso maggiore su base mensile dal marzo 2009Se su base mensile la produzione industriale a settembre è scesa, su base annua ha segnato un rallentamento (dal +9,7% di agosto al +4,1% di settembre, dati corretti per gli effetti di calendario).Guardando ai raggruppamenti principali di industria, rileva sempre l'Istat, si registrano tutte variazioni congiunturali negative: -3,7% per i beni strumentali, -2,6% per l'energia e -1,8% sia per i beni intermedi sia per i beni di consumo (-6,6% per i beni durevoli, -0,9% per i beni non durevoli).A confronto con settembre 2009 (dati corretti per gli effetti di calendario), l'istituto di statistica segna aumenti del +11,5% per i beni strumentali e del +3,9% per i beni intermedi. Cali hanno invece interessato l'energia (-1,4%) e i beni di consumo (-0,3% il totale, +1,5% i beni non durevoli, -8,6% i beni durevoli).Analizzando, su base annua, i settori di attività economica, gli incrementi più marcati riguardano i settori dei macchinari e attrezzature n.c.a. (+18,5%), delle altre industrie manifatturiere (+9,2%), delle industrie tessili ed abbigliamento (+7,9%) e della metallurgia e prodotti in metallo (+6,6%). Le diminuzioni più ampie si sono invece registrate per la fabbricazione di coke (-2,8%), dei computer e prodotti di elettronica ed ottica (-2,5%) e della fornitura di energia elettrica (-2%).
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