Sempre più welfare e innovazione, per aumentare la produttività. Valorizzando, attraverso percorsi formativi 'ad hoc', il ruolo dei corpi intermedi, e cioè di quegli operatori, come i consulenti del lavoro, che supportano il sistema produttivo e si relazionano con le aziende. È l'obiettivo della convenzione siglata a Roma tra Anpal, Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Fondazione studi dei consulenti
del lavoro e Fondazione consulenti per il lavoro.
La convenzione si inserisce nell'ambito del progetto Equipe 2020, finanziato nell'ambito del Pon-Spao 2014-2020 del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, e che si è conclusa nel dicembre 2016, e ha
già visto l'attivazione di due edizioni di master, denominate Masterlab.
In particolare, ciascuna edizione del master si è sviluppata, per i consulenti del lavoro che vi hanno partecipato, su sei mesi di attività didattica in presenza e on line e in tre mesi di consulenza e supporto
specifico alla realizzazione di piani di innovazione organizzativa (project work sul campo) sviluppati dai partecipanti presso aziende clienti.
E per il presidente dell'Anpal, Maurizio Del Conte, «è fondamentale dare concretezza, "gambe", alla rete dei servizi per l'impiego e quindi essendo anche i consulenti del lavoro un pezzo di questa rete è importantissimo che circoli una cultura comune. E questa circola attraverso corsi di formazione che vedano
coinvolte tutte le parti. Anpal servizi è in grado di fornire formazione anche per i formatori e quindi di creare quella base di conoscenza comune che poi i singoli formatori su tutto il territorio nazionale andranno a divulgare».
Per Mauro Capitanio, presidente di Fondazione consulenti per il lavoro, «gli obiettivi sono quelli di proseguire su un percorso, iniziato tre-quattro anni fa, di collaborazione con Italia Lavoro, oggi Anpal servizi, sulla formazione dei colleghi su tematiche nuove, come il welfare aziendale, coinvolgendo sempre più colleghi, dando loro opportunità di guadagno e di raggiungimento di obiettivi sempre più importanti».
E per Antonella Marsala di Anpal Servizi, responsabile del progetto Equipe 2020, «sviluppare e diffondere sempre più il know-how che abbiamo realizzato all'interno dei master, in modo tale da usare le risorse impiegate come effetto moltiplicatore». Per Marsala, è infatti fondamentale «utilizzare un linguaggio comune per fare "camminarè i progetti"».
L'accordo ha una durata semestrale fino a al 30 giugno 2017, rinnovabile e prorogabile fino al termine della seconda fase di programmazione del Fse che si concluderà nel 2020 (con la possibilità di completare la spesa entro il 2022). E la convenzione siglata prevede anche l'impegno tra le parti per la terza edizione del master e la richiesta di certificazione da presentare all'Asfor.
«È un'iniziativa che nasce nell'ambito - spiega Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro- delle azioni di sensibilizzazione e formazione dei consulenti del lavoro sul welfare aziendale. Alla fine di un percorso che si è concretizzato in un master abbiamo ritenuto importante sancire in un protocollo la nostra volontà di investire ancora su questi temi e di
intensificare il rapporto di collaborazione con l'Anpal».
Soddisfatto anche il presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca: «Oggi per la nostra professione è sempre più importante la specializzazione e questo accordo va in questa direzione. Competenza e specializzazione sono le nostre "armi" contro gli "abusivi" che sono presenti nel nostro mercato. Le frontiere della nostra professione sono tante ma nessuno pensa di abbandonare la tradizionale attività di gestione delle imprese».