martedì 10 novembre 2015
Nei primi nove mesi del 2015 sono in crescita del 34,4% su un anno (+340.323). I contratti a termine sono aumentati dello 0,7% (+19.119), mentre si riducono del 18,4% quelli in apprendistato (-32.991). Il ricorso ai buoni lavoro è invece aumentato del 69,3%.
Nuove assunzioni stabili a quota 1,3 milioni
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Nei primi nove mesi del 2015, le nuove assunzioni stabili nel settore privato sono state 1.330.964, in crescita del 34,4% su anno (+340.323). Lo rende noto l'Inps nell'osservatorio mensile sul precariato aggiungendo che nello stesso periodo i contratti a termine sono cresciuti dello 0,7% (+19.119) mentre si riducono del 18,4% le assunzioni in apprendistato (-32.991). Poco più di 900mila sono stati i rapporti di lavoro accesi usufruendo della contribuzione prevista dalla legge di Stabilità per il 2015, di cui 700mila a tempo indeterminato e 200mila circa come trasformazioni da precedenti contratti a tempo.Il saldo tra le assunzioni e le cessazioni per i primi nove mesi del 2015 sfiora le 600mila posizioni (in miglioramento annuo di circa 300mila unità). Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine sono state 371.152 (+18,1%). Le cessazioni di rapporti a tempo indeterminato sono di poco aumentate (+25.889). Di conseguenza, dice l'Inps, la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato risulta positiva (+469.393) e "nettamente superiore a quella registrata per il corrispondente periodo dell'anno precedente (+98.046)". La quota di rapporti stabili sul totale è salita al 38,1% dal 32% dei primi nove mesi del 2014.Nella fascia di età fino 29 anni, l'incidenza dei rapporti di lavoro stabili sul totale è salita al 31,3% dal 24,4%. Il ricorso ai buoni lavoro nei primi nove mesi è aumentato del 69,3%, con punte del 99,4% in Sicilia e dell'87,7% in Puglia.
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