Nel 2020 l'infermiere è stata tra le figure più richieste - Archivio
Nell’anno appena concluso, dominato per gran parte da una pandemia senza precedenti, il mercato del lavoro ha subito un rallentamento in termini di offerte di lavoro pubblicate, ma ha visto anche le aziende puntare sulla qualità dei candidati, ricercati attivamente all’interno del database.
L’Osservatorio sul Mercato del Lavoro 2020 che Infojobs, la piattaforma per la ricerca di lavoro on line, realizza per capire l’andamento del lavoro nella Penisola, evidenzia che sono state 366mila le offerte di lavoro pubblicate, dato che corrisponde a un calo del -24,8% anno su anno. Una chiusura d’anno migliore rispetto al -32,5% del primo semestre, ma comunque indice di un forte rallentamento. La geografia delle offerte: Lombardia si conferma la regione più attiva, Piacenza la provincia che cresce di più.
In cima alla classifica delle regioni che spiccano per offerte di lavoro si conferma per il quarto anno consecutivo la Lombardia, che rappresenta nel 2020 il 32,4% del totale nazionale delle richieste, con Milano che si conferma la città italiana dove la ricerca delle aziende è più attiva. Al secondo posto tra le regioni si posiziona l’Emilia-Romagna (16%), cui fanno seguito Veneto (14,3%), Piemonte (8,8%) e Toscana (6,3%) che per la prima volta sorpassa il Lazio, in sesta posizione (6,2%).
Guardando alle provincie, oltre al capoluogo lombardo che primeggia con il 13,1% delle offerte nonostante lo scoglio della chiusura, la top 10 delle città con maggior numero di offerte vede una concentrazione geografica in gran parte a nord-est. Il secondo e terzo posto sono occupati da Roma e Torino, al quarto posto si posiziona Bergamo, al quinto Bologna, al sesto Brescia, che si differenziano per poche centinaia di offerte, seguono al settimo Padova, all’ottavo Treviso, al nono Verona e al decimo Vicenza, anche qui con una differenza davvero risicata. Poco fuori dalla top 10, al 13° posto ma unica che registra un valore di crescita importante anno su anno, è Piacenza, con un +18%, impattato probabilmente dalla concentrazione di diversi poli logistici.
Le categorie professionali: Operai, Produzione e Qualità, sempre al primo posto, Farmacia Medicina e Salute cresce del +51% anno su anno
Nel 2020 le categorie professionali più ricercate nelle offerte di lavoro sono state: Operai, Produzione e Qualità (22,6%); Acquisti, Logistica e Magazzino (9,2%); Amministrazione, contabilità e segreteria (8,8%); Vendite (8,2%); Commercio al Dettaglio, Gdo, Retail (8,1%). Classifica sostanzialmente stabile anno su anno, con un calo generalizzato delle offerte. Guardando invece alle categorie in crescita, troviamo prevedibilmente Farmacia, Medicina e Salute (+51%) ma anche Edilizia e Immobiliare (+6%).
Infojobs ha indagato come anche lo specifico delle professioni più richieste dalle aziende tramite offerte di lavoro, questa la Top10:
#1 Magazziniere/Addetto alla logistica;
#2 Agente di vendita;
#3 Infermiere;
#4 Addetto alle pulizie;
#5 Addetto vendita/Sales Assistant;
#6 Impiegato contabile;
#7 Impiegato amministrativo;
#8 Operaio di produzione;
#9 Impiegato commerciale;
#10 Elettricista.
Allargando lo sguardo alla top 50 troviamo diverse professioni legate ai quei settori che non si sono mai fermati: per esempio la sanità (farmacista, Oss e tecnico di laboratorio biomedico), la logistica (autista, carrellista) e alla Gdo (scaffalista, macellaio, addetto al banco). È inoltre interessante notare l’interesse per diverse figure qualificate, forse perché in un anno di assunzioni scarse si punta alla qualità: Progettista/Disegnatore Meccanico (12°), Tornitore (33°), Java Developer (41°), Perito Meccanico (43°), Controller (45°), Ingegnere meccanico (46°), Project Manager (47°), Geometra (50°).
Filippo Saini, Head of Job di Infojobs commenta così l’Osservatorio Mercato del Lavoro 2020: «Come Infojobs abbiamo un punto di vista privilegiato sul mondo del lavoro e sulle dinamiche connesse. I dati che sono emersi dalle nostre analisi confermano l’evidente periodo di sofferenza, ma anche l’impegno e la voglia delle aziende e dei candidati di non cedere. Quasi 10mila aziende e oltre 6 milioni di candidati si sono affidati a noi in questo anno difficile, per trovare il candidato ideale o il posto di lavoro giusto per loro. Il 2021 inizia in salita, con il perdurare dell’incertezza sanitaria cui si aggiunge quella normativa legata a licenziamenti e ammortizzatori, per questo come InfoJobs stiamo lavorando per favorire ancora di più il matching tra candidati e aziende, attraverso la piattaforma ma anche con iniziative ad hoc come la revisione gratuita del cv per i nostri iscritti».