Il Salone industria casearia attira l'attenzione dell'intero comparto della trasformazione del Mezzogiorno. Il potenziamento tecnologico del settore primario è, infatti, una delle direttrici attraverso cui passa lo sviluppo economico del Sud Italia. In questo contesto il Salone, in programma dal 26 al 28 settembre, nei padiglioni fieristici di Vallo della Lucania (Salerno), rappresenta l'unico evento italiano specializzato nelle novità tecnologiche per il comparto lattiero-caseario.I dati certificati del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana dop parlano di oltre 38mila tonnellate per un totale fatturato di 320 milioni di euro con circa 15mila addetti. Se aggiungiamo l'importante fetta dei derivati e delle produzioni legate alla trasformazione del latte ovino e caprino, ci si rende immediatamente conto della valenza dell'intero comparto, che annovera le regione meridionali tra le più ricche di tipicità e produzioni di nicchia.L'appuntamento biennale, che dal 1999 opera a servizio dei caseifici del Mezzogiorno, si svolge con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole e forestali, del ministero dello Sviluppo economico, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.Dall'installazione della stalla e della sala mungitura, all'allestimento del punto vendita si troveranno al Sic i prodotti più utili per l'intera filiera lattiero-casearia. Come da tradizione, lo spazio più significativo sarà rappresentato dalle attrezzature per la trasformazione e il confezionamento, nonché dai materiali di consumo utilizzati nelle aziende casearie, inclusi automezzi refrigerati per il trasporto, mangimi, accessori e arredamenti.Anche se la componente tecnologica è il focus fondamentale dell'edizione 2014, non mancheranno momenti di interesse per le presenze non strettamente tecniche, che potranno partecipare ai laboratori di caseificazione che sono programma tutti i giorni e momenti di degustazione di prodotti caseari tipici.