L’85% dei manager delle aziende italiane prevede che la situazione del personale della propria impresa resterà stabile e non subirà alcun cambiamento nella prima metà del 2012: solo il 6% dei dirigenti procederà infatti a nuove assunzioni, mentre il 6% si aspetta, invece, una diminuzione del numero degli impiegati in azienda. È quanto emerge dall’indagine sull’occupazione in area Amministrazione, Finanza e Controllo per il primo semestre 2012, elaborata dalla società di ricerca di personale qualificato Robert Half International su un campione di 300 dirigenti d’azienda italiani.La metà dei manager che deciderà di procedere a nuove assunzioni, lo farà in previsione della crescita o dell’espansione dell’azienda stessa, mentre solo il 33% a causa dell’aumento dei carichi di lavoro. Chi prospetta di ridurre il proprio staff, invece, opererà questa scelta a causa del rallentamento dell’economia (26%), in previsione di fusioni e acquisizioni (21%), oppure a seguito della pianificazione di nuove strategie di gestione (16%).
«In una situazione del mercato del lavoro sostanzialmente statica - spiega Carlo Caporale, associate director di Robert Half - e con poche variazioni rispetto all’anno precedente, rileviamo che permangono tuttavia alcuni settori professionali dove rimane una maggior crescita rispetto ad altri, in particolare le famiglie professionali legate soprattutto al controllo di gestione registrano un certo sviluppo anche in un periodo fermo dal punto di vista delle assunzioni».