Una buona notizia per i “precari”. Se l’azienda ha ancora necessità della loro prestazione, questa potrebbe essere l’occasione buona per conquistarsi un’assunzione stabile, con un contratto a tempo indeterminato. Le imprese, infatti, potrebbero essere tentate a stabilizzare il loro rapporto di lavoro temporaneo (contratti a termine, co.co.co., co.co.pro., ecc.) perché, se lo fanno, hanno diritto ad un “premio di assunzione” sotto forma di contributo economico d’importo variabile tra i 3 mila e i 12 mila euro. La decisione può avvenire al massimo fino al 31 marzo prossimo, quando è prevista la scadenza per l’incentivo. Ma conviene muoversi perché l’incentivo è vincolato allo stanziamento di risorse, pari a 232 milioni di euro, per cui si viene ammessi in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. La disciplina, dettata dal decreto 5 ottobre 2012 pubblicato sulla GU n. 243/2012 è stata illustrata dalla circolare Inps n. 122/2012.L’incentivo si rivolge ai datori di lavoro operanti con il sistema Uniemens (imprese e professionisti) e a quelli agricoli del settore privato. Riconosce un premio economico in caso di creazione di nuova occupazione stabile, tra il 17 ottobre 202 e il 31 marzo 2013, a favore di giovani d’età fino a 29 anni e 364 giorni e di donne di qualunque età. Due le ipotesi incentivate:a) stabilizzazione di precari, vale a dire conversione di contratti di lavoro in essere a termine in contratti a tempo indeterminato oppure assunzione sempre con contratto a tempo indeterminato dei soggetti già titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), anche a progetto (co.co.pro.), o di rapporti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro. In entrambi i casi le assunzioni definitive possono riguardare anche rapporti cessati ma da non più di sei mesi. In entrambi in casi, inoltre, le assunzioni definitive possono avvenire anche a tempo parziale, ma di durata non inferire alla metà dell’orario normale di lavoro applicato in azienda (in genere tale orario normale è di 40 ore settimanali, per cui l’assunzione definitiva a part time può avvenire fino per un orario ridotto non oltre le 20 ore settimanali);b) assunzioni con contratto a tempo determinato e pieno (non è ammesso il part time), a patto che determinino un incremento occupazionale, ossia l’incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti occupati nei 12 mesi precedenti.Con riferimento alle predette due ipotesi incentivate , il premio spetta nelle seguenti misure:a) 12 mila euro per ciascuna stabilizzazione di precari, di tutte le specie previste; c) 3 mila euro per le assunzioni con contratto a tempo determinato e pieno di durata compresa tra 12 e 18 mesi; 4 mila euro se la durata supera i 18 ma non i 24 mesi; 6 mila euro se la durata supera i 24 mesi. Il premio non spetta se:• l’assunzione o trasformazione sono effettuate in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di altri lavoratori licenziati da rapporti a tempo indeterminato o a termine; • oppure se presso la stessa unità produttiva in cui vengono effettuate le assunzioni incentivate sono in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, tranne i casi in cui l’assunzione o trasformazione siano finalizzate all’acquisizione di diverse professionalità da quelle dei lavoratori sospesi. Inoltre, relativamente alla fruizione, l’incentivo è altresì:• subordinato alla regolarità contributiva (ossia è necessario avere il Durc regoalre) e al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e all’osservanza dei contratti collettivi;• è cumulabile con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto della cosiddetta regola «de minimis», di cui al regolamento Ce 1998/2006 in materia di aiuti di stato d’importanza minore. Tale regola stabilisce che l’importo massimo di aiuti di stato della stessa specie (cioè aiuti de minimis per i quali non è necessaria la preventiva autorizzazione dell’Ue) di cui può fruire un’impresa in un triennio (esercizio finanziario in corso e i due precedenti) è pari a 200.000 euro (100.000 euro se impresa attiva nel settore del trasporto su strada, 30.000 euro se impresa attiva nel settore della pesca, 7.500 euro se impresa attiva nel settore della produzione agricola).Ciascun datore di lavoro può fruire fino a un massimo di 10 incentivi per le stabilizzazioni e di 10 per le assunzioni a termine. Stando alla normativa, invece, nessun premio spetta al datore di lavoro che dovesse procedere all’assunzione di nuovi dipendenti a tempo indeterminato.La gestione del premio è affidata all’Inps, a cui gli interessati devono presentare domanda, in via telematica, mediante il modulo DON-GOV e l’applicazione DiResCo presente sul sito internet dell’istituto di previdenza (
www.inps.gov.it).