Dal 2010 a oggi la Compagnia di San Paolo ha destinato oltre 20 milioni di euro a sostegno di progetti finalizzati a creare opportunità occupazionali, riqualificazione professionale e sostegno al reddito rivolte a persone disoccupate o inoccupate e ai giovani. Un'azione, quella della Fondazione torinese, che si è espressa principalmente seguendo tre direzioni: "La reciproca solidarietà e lavoro accessorio; la formazione per la mobilità professionale e il Fondo di garanzia regionale per il microcredito".Il punto sulle attività della Compagnia di San Paolo a favore del lavoro è stato fatto in una conferenza stampa dal presidente
Luca Remmert. Nel 2013, sono state circa mille le persone coinvolte nelle attività di lavoro accessorio, 374 per le quali sono stati attivati tirocini, 265 che hanno ottenuto contratti di lavoro; 43 sono stati i finanziamenti accordati con il microcredito regionale per la nascita di altrettante nuove microimprese sul territorio.Sempre nel 2013 vi è stato il sostegno ad altre iniziative per il lavoro, di cui 37 sul territorio per ulteriori circa 1,3 milioni di euro e 20 relative all'ambito carcerario (Progetto Libero) per 950 mila euro."La Compagnia si occupa di lavoro da molti anni, affrontando la questione con spirito innovatore e coraggioso. Oggi, che il lavoro è una delle principali preoccupazioni per i governi, per le famiglie e per i giovani - ha spiegato il presidente Luca Remmert - siamo chiamati a ottimizzare le risorse messe a disposizione e ad adeguare le risposte ai bisogni che provengono dal territorio, operando in affiancamento alle politiche pubbliche in materia occupazionale".