sabato 7 novembre 2015
Firmata la convenzione con il governo. In attesa di un'Agenzia regionale viene creata una struttura interna dedicata, con una nuova direzione che avrà il compito di gestire gli oltre mille operatori suddivisi sul territorio (nella foto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana).
COMMENTA E CONDIVIDI
Cambiano i Centri per l'impiego provinciali. Da gennaio dipenderanno dalla Regione Toscana. Cambiano, ma rimarranno gli stessi e continueranno soprattutto a rimanere aperti nelle dieci province dove oggi sono attivi. La Toscana è la prima in Italia a firmare la convenzione con il governo. A sottoscriverla a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della Regione, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il presidente della Toscana Enrico Rossi.La Toscana avrebbe voluto costituire fin da subito un'Agenzia regionale e l'obiettivo rimane questo, per legare assieme formazione e servizi per il lavoro, andando ad una forte qualificazione dei servizi in modo da superare l'attuale segmentazione a livello provinciale degli interventi unificando le politiche e le forme di supporto e sostegno su tutto il territorio regionale per i lavoratori e per chi cerca lavoro.Ma nella fase transitoria dei prossimi due anni, in attesa della conclusione del dibattito sulla riforma costituzionale e dell'autonomia speciale sui servizi per il lavoro, che la Toscana conferma di essere interessata a richiedere, un'Agenzia non poteva essere costituita. Il personale dei Centri per l'impiego, infatti, non poteva neppure diventare regionale con un passaggio diretto, come è stato per altri dipendenti delle Province. E così la scelta è stata un'altra.   La Regione darà vita a una struttura interna dedicata, con una nuova direzione che avrà il compito di gestire gli oltre mille operatori dei 60 Centri per l'impiego e sportelli territoriali. I lavoratori a tempo indeterminato e determinato delle Province saranno assegnati temporaneamente alla Regione, con l'auspicio che al termine del periodo transitorio vi possa essere il passaggio definitivo e in forma stabile di competenze e dipendenti alla Regione e di poter in tal senso far partire l'Agenzia.Due terzi degli stipendi e delle spese di funzionamento saranno coperte dal ministero e quel che rimane dalla Regione, che nella proposta di bilancio per il 2016 ha già stanziato sei milioni di euro,oltre ai 15 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo e che saranno trasferiti nei prossimi giorni per garantire i servizi con il rinnovo delle gare e del personale.La Toscana è la prima Regione a firmare con il ministero una convenzione per i Centri per l'impiego e questo permetterà di garantire in servizi senza soluzione di continuità. I Centri e ladirezione regionale preposta si occuperanno, tra l'altro, dei servizi per l'impiego e del sistema informativo del lavoro, degli interventi regionali, statali e comunitari per il sostegno e lo sviluppo dell'occupazione, delle vertenze e crisi aziendali, ammortizzatori sociali e collocamento mirato delle persone con disabilità.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: