Con la benedizione di Miki Biasion, due volte campione del mondo negli Anni 80, e le potenzialità dimostrate nel test guidato da Andrea Crugnola, 4 volte campione italiano, è stato battezzato a Balocco il ritorno di Lancia nei rally. Una giornata con un tipico clima da gara (fondo sporco, misto stradale e sterrato scivolosi tra foglie, fanghiglia e buche) ha riacceso la passione e le speranze attorno a un marchio che ha fatto sognare gli italiani riscontrando successi in tutto il mondo, con nomi e grafiche prestigiose entrati nella storia del Motorsport, Lancia Delta Integrale, Stratos, 037, Fulvia (Montecarlo 1972…) siglate HF.
“Lancia is back” è il messaggio partito da Balocco, cuore dei marchi storici torinesi ora nell’orbita Stellantis: con il debutto della nuova Ypsilon era arrivato anche l’annuncio del progetto sportivo, ora anche le certezze sul modello, visto e provato in pista, e sui programmi: la Lancia Ypsilon Rally4 HF, in omologazione dal 1° gennaio 2025 debutta col campionato monomarca, il Trofeo Lancia Rally dotato di 300 mila euro di montepremi e inserito nel calendario del Campionato Italiano Rally 2025. Al termine delle gare (6 nel programma del Tricolore, da aprile in avanti), il vincitore del Trofeo avrà la possibilità di gareggiare nell’Europeo 2026 a bordo della vettura ufficiale della scuderia Lancia Corse HF appena nata e guidata da Eugenio Franzetti già direttore di DS Performance in Formula E, dirigente giovane ma di grande esperienza in più comparti del Gruppo con particolare competenza pluridecorata in campo sportivo. Durante il Trofeo Lancia Rally 2025 i protagonisti avranno il supporto di assistenza tecnica, l’hospitality e tutto quanto può puntare i riflettori sulla competizione.
Il progetto nasce all’interno di Stellantis, dalla collaborazione con la sezione Motorsport e sulla base della piattaforma CMP su cui è costruita la Peugeot 208 Rally4 fonte di ispirazione tecnica (come per Opel Corsa Rally4) e patrimonio sportivo di partenza. La Lancia Ypsilon Rally4 HF si basa sul motore tre cilindri benzina nato per le vetture stradali ed elaborato per le corse con turbina più grande, potenza massima portata a 212 CV e coppia di 290 Nm a 3000 giri/min. Un motore che si avvale della tecnologia mild-hybrid anche in proiezione a nuove regole per i rally. Trazione anteriore, cambio sequenziale 5 marce, freno a mano idraulico, differenziale autobloccante meccanico, telaio rinforzato e roll-bar Sparco, il partner che ha curato l’allestimento specialistico con la gabbia di sicurezza e le attrezzature. Ovviamente l’elettronica è specifica, così come lo scarico, la turbina e il raffreddamento per affrontare situazioni estreme. Il peso è di 1050 kg.
Il progetto ha tenuto in considerazione i costi, cercando di mantenere molte caratteristiche del modello di partenza in ottica prezzo della vettura (74.500 euro).